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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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giovedì 1 gennaio 2009

A proposito di cose pensate e cose scritte....

Sempre di più trovo che guardare la tv la sera dopo cena è molto noioso e stancante , preferisco ritirarmi nella mia camera e viaggiare a bordo del mio ormai inseparabile pc.
Ultimamente ho avuto modo di curiosare e leggere diversi blog in circolazione e davvero se ne incontrano per tutti i gusti ! Ognuno scrive di tutto e di più....c'è chi mette paletti e chi no, chi esprime giudizi di vario tipo sociale, politico, culturale, filosofico....Chi insulta questo o quello, chi demolisce quel pensiero piuttosto che....Altri invece vanno per la loro strada in modo del tutto anarchico e libero, raccontano le proprie emozioni, rabbie, delusioni, fallimenti....c'è anche chi cerca consolazione per un amore finito e altri ancora senza remore di nessun tipo raccontano particolari ( a mio modesto avviso ) troppo personali ed intimi della loro vita sentimentale. Giustamente ognuno si esprime secondo le proprie idee e secondo le proprie convinzioni.
Molte volte attraverso un blog si possono divulgare notizie o progetti che hanno un alto significato e che diversamente resterebbero sconosciuti a molti.
E io perchè scrivo? Penso che il mio scrivere è più che mai semplice, vuole essere anche un piccolo invito aperto a tutti, non ci sono preferenze nè si richiedono requisiti particolari, l'unica richiesta è trovare la volontà di "divertirsi", tutti possono unirsi!
IO scrivo SOLO per giocare, lo faccio per prendermi in giro, la mia "attitudine" era un' altra......l' arte, ma ha dovuto deviare il suo percorso per dare la priorità ad altre cose. L'obiettivo del mio scrivere nasce dalla volontà di esprimere parte dei pensieri che da molto tempo mi frullano nella testa, senza perdere l'essenza fondamentale: conoscere e sperimentare una strada nuova e sconosciuta, senza avere la minima presunzione di raggiungere vette o traguardi particolari se non quella di conoscere e frugare dentro me stessa nella ricerca curiosa di lati del mio essere non ancora esplorati.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissima Miriam,

hai ragione: è proprio così come tu dici. Non ti si può dar torto quando affermi che i programmi della televisione non sono un granchè. Preferisco la radio io. Almeno questa, e parlo di rai tre, mi dà la possibilità di creare attraverso l'immaginazione luoghi ed avvenimenti piacevoli e non i soliti litigi che avvengono quotidianamente tra i vari partecipanti a trasmissioni di giochi fasulli. Quali ad esempio se vuoi essere milionario. Hai mai notato che i partecipanti a detti pseudoprogrammi sono avvocati, ingegneri, professori, chirurghi, ecc. ecc. Mai una volta studenti universitari che dopo molti sacrifici e rinunce pur possedendo una laurea sono disoccupati e non hanno alcuna possibilità di avere un lavoro? Molto, molto meglio è leggere un libro. Non ti pare?
Con i migliori complimenti per il tuo blog e per le cose che in esso scrivi ti saluto cordialmente.

Anonimo ha detto...

Anch'io non guardo tanto la televisione e, in verità,ascolto poco anche la radio.Mi piace la musica,tutti i generi di musica:classica,lirica e leggera...dipende dall'umore e da quello che sto facendo.Io cambio la colonna sonora in base all'attività e a come mi sento in quel momento. Mi capita anche nelle letture, leggo di tutto: libri,giOrnali e,questo è il momento dei Blog.Non è da tanto che conosco questo mondo ma, un fatto è certo.. mi piace.Si fanno incontri virtuali interessanti, si scambiano opinioni su argomenti diversi e quindi..si scrive. Scrivere mi è sempre piaciuto,senza pretese si intende,scrivere di getto come faccio io è terapeutico.Libera la mente dai pensieri più nascosti e aiuta a portare fuori ansie e paure delle persone e delle situazioni.Può essere considerato un passatempo,un divertimento,una necessità...io lo faccio come Te Miriam,per conoscermi meglio e qualche volte... per ritrovarmi.

Anonimo ha detto...

Buona giornata nonnina, vado di fretta, il lavoro mi attende, ma aggiungo qualcosa al tuo commento!
Sono d'accordo con te riguardo al fatto che scrivere libera la mente dai pensieri più nascosti e aiuta...Solo che a volte mi ritrovo con troppi pensieri che mi confondo le idee.
Mi piacerebbe essere più sintetica e avere un maggior spirito organizzativo ma talvolta mi perdo...Altre volte leggendo i vostri commenti rifletto e mi ritrovo un pochino! Ma siamo un po' strani, vero? Ma sì, il mondo è bello perchè è vario!
Ciao e a presto...

Antonio Murabito ha detto...

Mi collego al tuo graditissimo commento al post "Che esseri affascinanti i libri" per esprimere il mio compiacimento per il fatto che hai commentato un post non recente, un post, appunto, "sospeso nel tempo", e traggo ispirazione sia dal tuo commento che dal titolo del tuo blog, per sviluppare alcune considerazioni.
Anche i libri, come noi, sono sospesi nel tempo (e nello spazio). Ai luoghi e ai tempi del libro, si affiancano il luogo, o i luoghi, e il tempo, o i tempi, di chi lo ha scritto, e il tempo e il luogo di chi lo legge o rilegge.
I tempi e i luoghi del testo e dello scrittore rimangono immutati nel tempo, cambiano invece i tempi e i luoghi di chi legge. Se si rilegge un libro a distanza di anni, lo si legge con uno stato d'animo differente, , con nuove acquisizioni culturali, si colgono del testo aspetti prima ignorati e, purtroppo, si possono perdere elementi notati nella precedente lettura.
All'unicità dello scrittore e del testo si contrappone la molteplicità dei lettori, che qualche volta finisce col conferire al testo significati ignorati dallo stesso creatore, senza contare le interpretazioni, spesso deformanti, dei critici letterari.
Quello che accade coi libri avviene anche nel Cinema, anzi nel caso di film ispirati a libri, alla visione dello scrittore si affianca, o si contrappone, quella del regista, arricchendo, nei casi meglio riusciti, l'opera originaria.
I libri, il Cinema, e l'Arte in genere, possono, a volte, svolgere la funzione di sradicare dal tempo e dallo spazio chi vi è ostinatamente attaccato e che quindi osserva e vive soltanto ciò che gli è vicino, dimenticando il passato suo e dell'umanità e non curandosi del futuro suo e del genere umano.
Sospesi nel tempo e nello spazio non come fuga da una relatà non gradita, ma per cercare, almeno, al di fuori del tempo, e non solo nel tempo, ciò che può rendere l'esistenza degna di essere vissuta, assaporando non solo il gusto o l'amarezza del presente, ma guardando la propria vita e quella di chi si ama, come un unico presente, che comprenda il passato, mai da dimenticare, il presente e il possibile futuro da costruire.
Nino

Miriam ha detto...

"Sospesi nel tempo e nello spazio non come fuga da una relatà non gradita, ma per cercare, almeno, al di fuori del tempo, e non solo nel tempo, ciò che può rendere l'esistenza degna di essere vissuta, assaporando non solo il gusto o l'amarezza del presente, ma guardando la propria vita e quella di chi si ama, come un unico presente, che comprenda il passato, mai da dimenticare, il presente e il possibile futuro da costruire".
Caro Nino, meglio di così non potevi concludere questo graditissimo commento che, guarda caso... arriva in un momento per me molto delicato, caratterizzato da piccole pseudo-valutazioni riguardo al mio raccontare e al mio raccontarvi...Arriva come un incoraggiamento, una conferma per continuare, per non frenare i passi ancora incerti, sento le tue parole come un invito a proseguire il percorso intrapreso, affinchè possa attraverso le mie emozioni raggiungere chi non mi conosce e lasciare un piccolo dono da custodire e portare con sè... possibilmente un sorriso che aiuta e scalda quell'entità che ci tiene sospesi nel tempo e nello spazio, in una magica altalena di sensazioni!
Grazie, torna quando vuoi!
Un abbraccio forte forte...

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