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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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sabato 31 ottobre 2009

Piccoli Cammini

Stamattina mi è giunto un commento personale da una Cara Amica e collega,(M.A.) , proprio mentre Ottobre si appresta a salutarci col suo bagaglio pesante ci lascia e si congeda!
La mail riportava un brano che devi poi inviare ad altrettante persone SPECIALI come te, destinatarie del messaggio in questione...esprimere un desiderio e così via... Lei sa che non proseguo queste "catene" per pricipio, i desideri....sono tanti, uno non basterebbe...mi piace estrapolare il contenuto, tiro fuori tutta l'essenza, questo sì, a prescindere poi dal fatto intrinseco, non intendo ora affrofondire il discorso "santità" di Teresa, una donna di altri Tempi che probabilmente ha vissuto su se stessa le parole del suo canto di preghiera, io che oggi non so più pregare o quasi...amo pensare però che c'è un modo per rialzarsi e continuare a fare ancora tanti nuovi Piccoli Cammini, ricercare un senso nelle varie fasi della vita, ritrovare una Speranza nuova, rinnovata e più matura, cosciente e consapevole nonostante le tante fragilità personali.
Ogni volta mi rapporto a certe batoste come un bambino che ad ogni spavento scommette con se stesso che è giusto ritentare, non rimanere a guardare passivamente, lottare e gridare se necessario, ma non arrendersi, non farsi schiacciare dal dolore ma ascoltare il suo linguaggio muto e sordo, cupo e triste, decodificarne il suo linguaggio e il suo messaggio con coraggio e forza, senza falsità e vigliaccheria!
La mail diceva : Si conosce Santa Teresa come la Santa dei Piccoli Cammini,
nel senso che lei credeva che le piccole cose della vita bisogna farle bene e con molto amore.
E' anche la patrona dei fiori e dei fioristi.
Si rappresenta Santa Teresa con le rose.
E ancora:
" Che oggi dimori la pace in te.
Che tu sappia e abbia fiducia del fatto che sei esattamente nel luogo in cui devi stare.
Che tu possa non dimenticare le possibilità infinite che sorgono attraverso la fede in te stessa e negli altri.
Che tu possa utilizzare i doni che hai ricevuto, e possa passare ad altri l'Amore che hai ricevuto.
Che tu possa essere felice della persona che sei, così come sei, in questo esatto momento.
Permetti che questa consapevolezza penetri fino alle tue ossa, e permetti alla tua anima la libertà di cantare, ballare, pregare e amare. Tutto questo sta qui per ognuna e tutti noi."
Se solo avessimo Fede riusciremo a vedere gli alberi crescere nel mare, ma guardo quel mare e mi appare come un'enorme distesa di sabbia desertica, dove fa fatica a crescere anche un piccolo ciuffo d'erba!

sabato 24 ottobre 2009

A presto!

Solo qualche riga per dire a tutti che siete con me sempre molto cari, abbraccio e ringrazio uno per uno ognuno di voi, tutto questo per dirvi che sarò assente dal mio e dai vostri blog per un pò di tempo....e già...il tempo anche stavolta ricorre inevitabilmente, senza che io posso far niente per contrastarlo, testardo com'è va come vuole e non si ferma un istante!
Mia madre mercoledì sera è caduta in casa senza che io potessi attutire o frenare la sua brutissima caduta...purtroppo si è fratturata un braccio, l'indomani è stata operata d'urgenza.
Le sue ossa sono fortemente debilitate dall'osteoporosi e ogni caduta ha determinato una frattura!
Povera mamma...quanta sofferenza ogni volta...sono passati solo due anni dalla frattura al femore sinistro, cominciavamo a respirare e invece questo nuovo e bruttissimo trauma ci scombussola e mi fa sentire quanta fragilità emotiva c'è ancora dentro di me!
Il mio poco tempo da oggi fino alla sua dimissione, dovrò dedicarlo a lei quasi completamente, per fortuna sembra che l'intervento è andato a buon fine, anche se la paura rimane...come si fa a non sentirla?
Purtroppo gli ospedali non dispongono a sufficienza di figure professionali per supportare il lavoro degli infermieri che sono sempre di meno...La prossima settimana dedicherò le mie ferie residue a lei, nella speranza che anche le forze residue non mi abbondonino...
A presto, cari amici del blog, mi farà compagnia pensarvi !!!

Come avrete capito riesco, nonostante tutto...a ritagliare piccolissimi spazi di tempo per attingere dalle vostre parole gocce li linfa vitale per alimentare in me la forza-coraggio-sorrisio-energia-luce per portare avanti questo "mio" tempo difficile....
Se potete e se avete voglia, scrivetemi tutto quello che vi salta in mente e nel cuore, è per me un grande sostegno...non abbiate paura di che cosa o come, talvolta le parole fanno nascere fiori nel deserto!!!! Non potevo incontrare fiori più preziosi di voi!
Vi abbraccio e vi sento tutti vicini a me....tutti , tutti!
(Lunedì "26 Ottobre '09)


venerdì 16 ottobre 2009

Sorseggiando un tè ai petali di rosa!

In realtà non ho mai assaggiato un tè ai petali di rosa, però m'incuriosisce sapere che gusto può avere, provare quel sapore nuovo e sconosciuto. Tempo fa assaggiai però una marmellata dall'aspetto gelatinoso e dal gusto alquanto anomalo, non fosse altro che per quel profumo persistente che mi ricordava insistentemente l'acqua di rose, quello che da ragazzina usavo come tonico per il viso, la bottiglietta era blu dalla forma vagamente antica, col tappo bombato bianco, ormai fuori tempo!
Il titolo mi è venuto in mente mentre sfogliavo il mio blog, distrattamente ho riletto vecchi post , abitudine che solitamente non amo particolarmente ma che di tanto in tanto mi chiama a rivedermi/rivalutarmi tra le tante parole digiatate e impresse in questo sfondo rosa che raccoglie e fa da contitore ai tanti miei toni scuri e fragili, difficili da esternare nella vita di tutti i giorni, parole belle e brutte buttate d'istinto e per esorcizzare emozioni e stati d'animo, sviscerare pensieri dove specchiarmi e riconoscermi nel tentativo di ritrovarmi lentamente, senza fretta, come quando si gusta e sorseggia una buona, calda e fumante tazza di tè, piano piano e perchè no, magari ai petali di rosa dal colore rosso fuoco, anche se nella relatà adoro quello discreto e delicato alla vaniglia o al gelsomino.
Scorre e va anche questo Tempo, non si ferma anche se il ritmo autunnale quasi letargico rallenta i pensieri e io mi lascio cullare e trasportare volentieri, guardo l'immagine del post, un telefono appeso al muro come quello che c'era nella casa che ho abitato da bambina e qui davvero forse il Tempo si ferma e torna indietro, piccolissimi passi e frammenti di memoria ricercano di tanto in tanto il filo che mi lega al presente, ma sì, quel profumo di rose non è il tè che stasera sorseggio ma l'acqua di colonia che usava mia madre di cui pensavo di aver perso la memoria ma non la percezione che inconsapevolmente custodisco tra le minuscole pieghe dei ricordi di bambina, importanti connessioni che si legano al filo che mi tiene saldamente unita al mio presente, anche se...non sono più una bambina!

sabato 10 ottobre 2009

Mono-colore, bianco-nero o a colori?

Come sono le nostre emozioni? Naturalmente si tende a rispondere frettolosamente "dipende", sono infatti un miliardo le varianti e i fattori che scatenano alcune piuttosto di altre, imposssibile catalogarle, comprimerle e riodinarle dentro un contenitore seppure vasto e ampio per definirle e dare a ognuna la propria voce, nel tentativo di far capire a chi ci ascolta, di cosa stiamo parlando.
Penso che sono tutte abbastanza anarchiche, caotiche, indomabili fin dal primo istante della loro nascita, talvolta è difficile intuire il percorso che silenziosamente e in sordina decidono d'intraprendere, lentamente tracciano la loro strada e proseguono tra le pieghe del nostro inconscio, tutte o quasi sono figlie del nostro passato e della nostra vita primordiale, le emozioni si annidano dentro di noi come piccoli germogli e crescono fino alla loro manifestazione totale!
Alcune le conosciamo bene perchè ricorrono spesso nella nostra quotidianità, poi ci sono quelle che non conosciamo fino a che non arriva anche per loro il Tempo per rivelarsi.
Quante volte abbiamo pensato e detto totalmente sicuri di noi stessi di sapere chi siamo e come siamo, alludendo anche al ruolo delle emozioni nella nostra vita e affermando(con presunzione e pressapochismo) di conoscerle bene, poi ci si è resi conto che non è assolutamente così e che invece non si finisce mai di sorprenderci del contrario!
Ci sono emozioni che lasciano un ricordo piacevole e che per incanto rendono i nostri giorni straordinariamente ricchi e unici perchè danno consistenza, valore, senso, gusto, colore, e spessore alla nostra esistenza ma ci sono le altre emozioni che ci trovano impreparati, indifesi, disarmati, impotenti perchè sconosciute fino ad un attimo prima, ci spaventano perchè nuove, ribelli, contarie alle nostre consuetudini di carattere e al nostro percepirci dentro canoni prestabiliti e preconfezionati da noi stessi e dall'ambiente, finemente custodite nel nostro Io.
Ci sono poi situazioni dove tutto scorre e scivola sulla nostra vita senza neanche sfiorarci, è come se tra il nostro interno fisico e psichico mettiamo un velo che diventa un muro impenetrabile, all'esterno ci sono le emozioni, ci sono proprio tutte, le nuove e le vecchie che si agitano e tentano di trovare uno spiarglio per scuotere quella barriera, tentano e ritentano, sbattono contro i nostri preconcetti e durezza di cuore, sono tutte lì e non si rassegnano, sono come tante nuvole di farfalle multicolori, ma noi decidiamo che non siamo in grado di percepirne il fruscio e la magia che come in un sogno bellissimo chiedono solo di parlarci per rivelarci i segreti nascosti e preziosi, ma neanche le orecchie vogliono sentire e gli occhi diventano finestre dalle maniglie arruginite e sigillate, da dove non entra un filo di luce e di calore.
Questo fine settimana sarà bello ascoltare il canto di queste farfalle...sarò impegnata nel corso di Danza Movimento Terapia, sono sicura che qualcosa di nuovo verrà percepito...vero cara Pallina, nuova amica-sorellina? Tanto lo so che sei curiosa e leggerai questo post!!!
A tutti gli altri amici che mi seguono, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate a proposito di Emozioni, come sono le vostre...sono monocolore, bianco-nero o a colori?
Buon fine settimana e buon relax a tutti!


sabato 3 ottobre 2009

Ragnatele cerebrali o autunnali?

Quando trovo immagini di un certo tipo, come questa per esempio, mi sembra un gran peccato rovinarle con le parole. Da qualche giorno medito l'idea di scrivere qualcosa ma ogni volta che apro il blog evito di entrare nella pagina per scrivere un post, ho preferito fare la girovaga tra i vostri blog, come una nomade senza fissa dimora, mi sono nutrita dei vostri colori, pensieri, fotografie, profumi, emozioni, ricordi, malinconie...
Forse è l'Autunno che crea questa sensazione un po' in tutti, in effetti è una tappa di transizione e di passaggio, sicuramente più meditativa e introspettiva rispetto alle altre che sono ben definite e chiare.
Spesso però anche nella nostra mente si crea una stasi, un letargo, si crea una fitta maglia di ragnatele che lentamente si depositano tra i pensieri e condizionano, rallentano le azioni e le capacità decisionali, frenano l'entusiasmo.
Quest'immagine dai colori vagamente autunnali, caldi e per certi versi paradossalmente rassicuranti, mi suggerisce il titolo per questo nuovo ma anomalo post. Si, sono dentro questa ragnatela cerebrale, sono ferma (perdonatemi) alle notizie viste, sentite e buttate dentro i vari Tg da ieri, uno scenario catastrofico che ancora scorre davanti agli occhi di tutti noi, ancora una volta impotenti spettatori, passivi attori nei confronti della tragica alluvione che si è abbattuta sulla città di Messina dove un'orribile colata di fango non ha avuto nessuna pietà per nessuno, trascinando via ogni cosa, persino la vita di molte persone!
Ancora una volta la Terra si ribella e si rivolta contro il genere umano che di umano ha sempre meno, che non ha voluto ascoltare il suo grido disperato affinchè la mano disonesta non violasse fino a lacerare in modo irreversibile l'equilibrio dell'intero eco-sistema, costruendo in modo selvaggio dovunque e ricoprendo i fiumi di cemento, stravolgendo ogni paesaggio e determinando quest'ennesimo scempio di immani dimensioni.
Non ho mai avuto l'occasione e il privilegio di visitare e conoscere la Sicilia, Terra di grandi culture e storia, ho conosciuto personalmente colleghi siciliani e conservo di ognuno di loro un carissimo ricordo, tra voi amici che mi scrivete e seguite, so che molti di voi portate nel cuore l'amore per questa bella e martoriata Isola !
Altre parole sono superfle, o almeno lo sono le mie...posso solo raggiungere col pensiero chi soffre sulla propria pelle questa spaventosa tragedia e mi auguro davvero che chi ha sbagliato risponda delle sue azioni!!! Spero solo che sia fatta giustizia su un disastro annunciato!
A voi tutti, miei cari amici lettori che portate con orgoglio e dignità la Sicilia nel vostro cuore, vi stringo forte a me in un immenso abbraccio di sincera solidarietà e grande affetto!