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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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domenica 30 maggio 2010

~ Sabbia e schiuma ~

Talvolta le parole sono troppo rumorose, la rabbia le rende schiumose e impalpabili come le onde del mare...finendo per allontanarci dal senso delle cose, ci ricordano e ci fanno capire quanto possono essere limitate e quanto non sempre raggiungono il loro scopo. I sentimenti assumono le sembianze di tanti rami, finiscono per intrecciarsi e annodarsi con gli eventi della quotidianità, ci sono le nostre storie personali e quelle di chi ci circonda, ma nel mio caso ci sono persone Amiche che vorremmo aiutare e invece ci si sente troppo "piccoli" e impotenti.
Oggi mi sembra di rimpicciolire il contenuto di quello che vorrei comunicare, forse anche per "raggiungere" l'Amica che ho in mente e che ieri ho sentito al telefono, ma forse, e più semplicemente, c'è bisogno di far sedimentare alcuni eventi per lei dolorosi e per tentare di trovare la via da percorrere e per esserle d'aiuto! Sento l'obbligo di non arrendermi, se mi leggi sai che è per te ma soprattutto per chi sai...
Talvolta è bene fermarsi e aspettare, ascoltare e guardare gli eventi con le braccia protese per accogliere, rifletto e ascolto le parole di ieri, le tue che ancora risuonano dentro me, parole in piena burrasca, sono le stesse che l'onda dei tuoi stati d'animo hanno portato fino alla riva del mio cuore, perchè possa ascoltarne tutta la sofferenza e la profondità, per esserti vicina in modo concreto ed efficace, per ricordarti che c'è sempre una via, una luce da seguire e perseguire con tenacia e speranza, MAI arrendersi e farsi travolgere dal dolore, MAI!
(E per regalarti un sorriso, ti faccio sapere che con la mia digitale canon sto diventando bravina, quando vuoi...La foto è mia, l'ho scattata qualche settimana fa dalle mie parti!)
Ciao Lally, puoi contare su di me...
Un abbraccio anche ad Al e alle tue piccole donne!!!
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"Benchè l'onda delle parole ci sovrasti sempre,

le nostre profondità sono sempre silenti".

Kahlil Gibran
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domenica 23 maggio 2010

L'erba del vicino...

Seguendo l'ispirazione di altre blogger, dove l'erba è sempre fresca e sana, ma soprattutto prendendo spunto dall'iniziativa illuminante di Eniko, riguardo al parlare e mettere a fuoco collezioni di momenti felici, a proposito l'indirizzo del suo blog è : http://enikolori.blogspot.com/, dove si ha la sensazione immediata di passeggiare in un verdissimo prato che più lo percorri, più cresce la voglia e il desiderio di esplorare ogni suo angolo perchè ogni immagine è una delizia per gli occhi e per il cuore, è un susseguirsi di sussulti di magico stupore per i suoi ospiti, è una vera fortuna incontrare simili oasi di pace e rara bellezza, dove ci si rende conto che quell'erba diventa ancora più rigogliosa perchè diventa una ricchezza da aggiungere al proprio cammino virtuale come vitaminizzante energetico!
Francamente ogni volta che mi affaccio al cancello del suo giardino sfioro la felicità, inconsciamente lo faccio con molta discrezione, è quasi un entrare in punta di piedi, eh sì, per non disturbare e non far svanire la magia che vi regna sovrana e nobile, quello che pubblica è lieve e struggente persino nel dono che ci fa con le immagini dei suoi bellissimi "rospi" (così ama definire affettuosamente i suoi bimbi), ogni colore racchiude sfumature che nascono come un prezioso frutto dal suo cuore delicato e rispettoso per la vita , per la natura e per gli animali. Di lei, anche se la conoscenza è appena nascente, intuisco che è una persona che ama la pace e l'essenza genuina delle cose, ho grande ammirazione per le persone che trasmettono queste sensazioni, sono cose invisibili agli occhi, si possono percepire attivando altri sensi e canali!
Percorrendo il suo blog, ho trovato molto stimolante e gratificante dare maggiore risalto ed enfasi, accogliere, ascoltare e racchiudere e condividere attraverso il mio blog, frammenti e momenti che colorano anche le mie giornate ogni qual volta si affacciano impercettibili, rari attimi e momenti di felicità personale!
Trovo che è bello gustare il verde e le sfumature del giardino dei nostri "vicini", condividere e gioire per la loro felicità, si potrebbe parlare a lungo dell'erba del vicino...ma preferisco guardare nei giardini confinanti col mio con spirito di assoluta condivisione del bello, libera da ogni sentimento di apparente inadeguatezza di idee o sentimenti, libera da ogni idea di povertà di emozioni o pensieri rispetto a chichessia, libera da scarso senso di consapevolezza o appartenenza al mondo che ruota intorno a me(reale o virtuale che sia!), libera da sentimenti come la competizione fine a se stessa che mi allontana dagli altri invece di avvicinarmi, anche se percepisco che il mio bagaglio personale è ancora povero, vagamente sguarnito e non mi soddisfa in pieno(già, non mi accontento mai abbastanza di me stessa...).
Voglio, mmmmh...vorrei, essere sempre più libera... Soprattutto dal "giudizio" altrui che entra in modo subdolo, infiltrandosi tra gli spazi del mio "Io", come un'erba non sempre sana, come se fossi una spugna di mare, fin troppo permeabile e vulnerabile alle emozioni altrui che mi opprimono e condizionano non sempre positivamente e in modo adeguato....
Preferisco gioire dell'erba del mio "vicino" con un atteggiamento di maggiore accettazione di me stessa , per liberare il giardino dalle erbacce che ostruiscono il passaggio per un cammino dolce e piacevole a chiunque, dove talvolta s'insinuano spine e piante parassite, qualche animaletto nocivo che ritarda la crescita e la fioritura e rende tutto un po' più arido e secco! Anche noi, nel nostro piccolo siamo potenziali e meravigliosi terreni dove possono crescere prati e giardini e non immense distese di aridi deserti, siamo terreni potenzialmente fertili dove è possibile, se lo vogliamo, far germogliare gustosi frutti che possono rendere la vita degli altri più gradevole, ricca di fiori bellissimi dai colori che restano impressi nel cuore, dove i nostri gesti d'inconsueta, apparente e ovvia quotidianità possono far nascere e moltiplicare sorrisi, piccoli segnali e gesti di solidarietà e di amore! Perchè sono convinta che senza amore non cresce e non si riproduce niente di buono, senza amore tutto è incolore e insapore, tutto è freddo e scostante, effimero e superficiale, sono sicura che nessuno può dire in piena lealtà "Basto a me stesso!", senza tuttavia dimenticare che bisogna accettare anche la sofferenza e le prove, così come fa un piccolo seme adagiato nella terra fertile che aspetta di germogliare per fare dono di sè e dei suoi frutti .
Scusate mi sono lasciata prendere la mano dalle parole...come al solito un fiume in piena, aspettate un po' ecco ora mi avvicino un pochino a voi per stringere le vostre mani, perchè il bello di tutto questo mare di pensieri e di parole digitate in questa tastiera è tentare di raggiungervi e farci un po' di compagnia, anche se è solo una sensazione virtuale, è pur sempre bello sentire il vostro calore e la vostra vicinanza, vi abbraccio forte forte!

venerdì 14 maggio 2010

Cambiamenti e separazioni....


Cambiamenti e separazioni?
Ci ho riflettuto molto, soprattutto intorno alla parola "cambiamenti", perciò anche se con poca convinzione ci butto giù un post o qualcosa di simile...anche se faccio fatica a formulare i pensieri che diventano un intreccio complicato e che mi porterebbero ad uscire fuori-tema, proprio ora che ho deciso di scriverci qualcosa a riguardo.
Mi riallaccio alle parole scambiate frettolosamente con la psicologa del Centro dove lavoro riguardo al mio nuovo taglio di capelli, eh si, li ho tagliati abbastanza corti, ho fatto un taglio carrè all'altezza delle orecchie sfilato in avanti, simpatico e sbrigativo, meditato in due tempi perchè ho bisogno di ponderare e ora devo dire addio ai miei lunghi capelli che mi accarezzavano le spalle(sigh, ma senza rimpianto!), proprio ora che avrei giurato che non li avrei tagliati per diversi anni ancora, niente più (fino a che ricrescono....) pettinature morbide con riccioli con la piastra, ma solo lisci e naturali in un caschetto che ho portato anche molte altre volte in passato!
Ma tornando alla cara collega che stimo come persona ma soprattutto come professionista, sono rimasta stupita della sua frase che seguiva i suoi sinceri (lo percepisci chi lo è!) complimenti per il mio nuovo taglio e cioè "Beata, che coraggio! Io vorrei fare qualcosa di simile ma ho un pessimo rapporto con i cambiamenti e le separazioni!"(....)
Scusate se per una volta parlo di cose effimere, cosa volete che sia poi un taglio di capelli? Qualche persona e forse anche più di una o uno, starà pensando che con tutti i problemi importanti che ci sono in giro, proprio in un post come questo doveva capitare?
E' stata per me una settimana abbastanza elettrica e densa di problematiche di vario genere, stress e inc...di tipo organizzativo e principalmente comunicativo tra la segrateria del nostro Centro e noi del personale(Grrrrrh!!!!) che non credo che sia un discorso molto interessante da condividere con voi o vogliamo parlare invece dei pasticci che stanno emergendo per colpa della dichiarazione dei redditi che devo sbrogliare e che mi sta facendo ribollire il cervello e il fegato per via di documenti e scartroffie catastali e notarili non aggiornate o dimenticate di aggiornare, da parte di parenti purtroppo ormai defunti?
Preferisco rilassarmi e pensare al mio ultimo e semplice cambiamento, una separazione ma in fondo non così traumatica come io stessa temevo: il mio nuovo taglio di capelli che dicono che mi ringiovanisce e mi dona...
Quanto alla mia collega, pensavo che almeno, chi come lei ha un certo "bagaglio professionale", è più corazzata per affronantare i cambiamenti o le separazioni !
Per fortuna in questo caso il "trauma" riguarda solo un aspetto dell'immagine di sè, ok è sempre un qualcosa di personale, di relativo, apparentemente superficiale, ma di fatto se per anni ti sei abituata a vederti e sentirti con quella chioma, non è facile rinunciarci di botto senza alcun probabile pentimento, però è qualcosa che si può gestire, no? A volte sopravaluto le persone, mentre di me non penso sempre bene...
Ma ora mi faccio i complimenti perchè non mi sono pentita, mi piace il mio recente cambiamento, anche se quando riguardo le foto di qualche settimana fa , un po' di nostalgia fa capolino...dico che sono stata un po' drastica, tuttavia mi compiacio e per il futuro penso che farei bene a non sottovalutare la mia capacità di adattamento ai cambiamenti!
Come al solito le mezze misure con me non vanno d'accordo, meglio un cambiamento forte e deciso, ogni tanto ci vuole, tira su il morale, illude di essere diversi e mette un briciolo di allegria e rinnovamento, dal momento che la Primavera si è dimenticata di farsi viva e la pioggia ingrigisce un po' tutto!

sabato 8 maggio 2010

Quando si dice mamma...

Solo perchè l'immagine mi ha fatto fare un tuffo nel passato...chi ha imparato a capire un po' che bel carattere mi ritrovo, saprà bene che le classiche feste da calendario le sento sempre come una forzatura e un obbligo inutile, eppure la festa della mamma è un qualcosa che è difficile da ignorare del tutto.
Guardando l'immagine mi sono ricordata quante volte da ragazzina e poi anche qualche volta da grandicella, ho costretto mia madre ad aprire il mobiletto che nasconde sapientemente la mitica macchina da cucire Singer, la stessa che mi ha visto crescere e modificare i gusti riguardo all'abbigliamento del momento e costringere quella poveretta a cucire orli di gonne o pantaloni, qualche camicetta o cose simili.
Brontolava e alla fine non mi diceva mai "no", spesso finiva di cucire tardi, quasi sempre di notte dopo aver sparecchiato la tavola e obbligato me a lavare almeno i piatti.
Ma lei è sempre stata molto brava con ago e filo, occhielli e nastrini, bottoncini ma anche lana/cotone , ferri e uncinetto tanto che la casa era sempre fornita di riviste di ogni genere, dai vari Milleidee a mani di fata e io mi divertivo a chiederle cose anche abbastanza complicate, chi si ricorda per esempio del punto Tunisi e del punto pelliccia?...
Tutt'ora in casa ci sono vecchie scatole di latta o cartone con aghi, fili, forbicine, uncinetti e ferri di varie numerazioni, giusto per non trovarsi sprovvista all'ultimo momento di qualcosa "che può sempre servire"...
Da piccola avevo sempre qualche bel cappottino con la stoffa che si usava in quel periodo e i maglioncini erano fonte d'invidia per le mie compagne, mentre io sognavo anche cose diverse da quelle "artigianali"!
Non si può certo dire che a mia madre sia mancata la fantasia e la creatività, che puntualmente riversava con dolcezza e passione nell'insegnamento della sua materia che allora si chiamava Educazione Tecnica, un periodo lavorativo durato 35 lunghi anni.
Le sue alunne imparavano velocemente a cucire simpatiche bambole di panno-lenci con lunghi capelli di lana o di stoffa, per non parlare dei quadretti con gli angioletti in das sapientemente dipinti e tirati a lucido col famoso e indimenticabile vernidas, c'era poi la moda dei cuscini e delle copertine di lana, gli scialli all'uncinetto con le frange e lei sapeva essere paziente e calma con ognuna, persino con le ragazzine(erano di scuola media inferiore) che non avevano alcuna manualità o peggio ancora detestavano i "lavoretti" femmilnili, c'era poi qualche ripetente che era più interessata a parlare con le compagne dei suoi primi innamoramenti piuttosto che concentrarsi sul punto alto o sul punto bassissimo.
Tutto questo fiume di ricordi per pensare al tempo trascorso e accarezzarlo con tenerezza, mentre la guardo e l'ascolto divertita perchè nonostante i suoi 78 anni, avrebbe ancora voglia di cucire vestitini vaporosi per la nostra nipotina....
Non mi resta altro da fare cara mamma, che augurati ancora di vivere con tanta fantasia e voglia di fare cose nuove e magari anche con un po' più di salute per il tuo corpo, che ahimè non è più giovincello come un tempo!!!
Auguri anche alle vostre mamme, un abbraccio fortissimo......


giovedì 6 maggio 2010

Riflettendo sui "Collezionisti di momenti felici"

I giorni scorsi ho chiesto alla cara amica blogger Trilly, di poter fare un copia-incolla del suo ultimo post, ne ho estrapolato la parte che più mi è rimasta incollata addosso, a dire il vero si tratta di quasi tutto il post...
Sono particolarmete grata al suo scrivere fluido e caldo, perchè incide nel cuore di chi legge segni duraturi e profondi, che difficilmente si estinguono o svaniscono!
Virtualmente l'ho nominata a suo tempo, madrina del mio blog, le nostre strade si sono incrociate in un momento molto critico per il mio blog, dove l'unica soluzione allora plausibile pensavo fosse quella di chiudere definitivamente il blog.
Nel suo scrivere dolce e a tratti malinconico come il mio, ci ho letto una ricerca leale e tenace di sè stessa, una lotta per migliorarsi e forse per ritrovarsi(molte sono solo sensazioni che respiro quando sfoglio il suo blog!), tra le sue pagine ho avuto modo di riflettere e capire che anch'io potevo in un certo senso "rinascere" senza buttare via il mio blog appena nascente!
Perciò considero questa dolce ragazza una persona speciale, le sarò grata a lungo!
A proposito la trovate qui http://unorigami.blog.excite.it/ , v'invito a fare la sua conoscenza perchè merita davvero, appena si entra nel suo blog si respira la magia ed è come aprire un libro di fiabe!!!
Ma ecco il suo post...."Ricordo una frase sentita in un'intervista fatta a Renzo Arbore molti anni fa non ricordo da chi, nella quale parlando di se e della sua vita raccontò della perdita improvvisa del padre e della frase pronunciata in quell'occasione dalla madre scossa dal dolore: “eravamo felici e non lo sapevamo” …ecco questo è il punto si è felici inconsapevolmente, dunque è necessario fermarsi e cogliere questo aspetto, capire fino in fondo che non ci si illude nella ricerca, ma è proprio tutto vero, ciascuno di noi ha attimi felici nella propria esistenza, ogni giorno e se mai dovesse iniziare una giornata storta l’obiettivo per noi deve essere quello di avere la forza ed il coraggio di ampliare la nostra collezione e fare la felicità anche solo per un attimo.

Cosa è la felicità dopo tutto? C’è chi sostiene che non esiste, chi la ritiene troppo breve per essere colta…io dico che la felicità è tutto quello che è capace, anche se non definito e tangibile, di dare spazio al nostro cuore per poi lasciarlo esultare, almeno questo è quello che sento io in quei momenti, sento distendere i muscoli del petto, sento divenire il mio respiro leggero e poi avverto il cuore libero, come se mettesse le ali e divenisse consapevole di poter volare, di saper volare...ecco questo è uno dei sintomi della felicità!

Lo dico a me per prima, prestiamo attenzione a ciò che sentiamo…io voglio farlo…io odio la tristezza che spesso mi viene a trovare, che mi stravolge e che non mi fa essere più me stessa, lo ha già fatto per tanto tempo, non voglio collezionare momenti di tristezza, che oltretutto hanno la capacità di durare più di un momento, non voglio correre questo rischio, dunque ho deciso di intraprendere questo cammino o meglio riprenderlo e incrementare la mia collezione, ma non senza di voi, non senza chi è sempre stato qui con me, non senza chi passa e legge, dobbiamo contagiarci, la felicità deve essere come una pandemia (Pandemia dal greco pan-demos, "tutto il popolo") è questa la soluzione e vi lascio con una frase di Fabrizio De André letta qualche giorno fa per puro caso che non conoscevo, ma che è divenuta per me una regola da seguire:

“Salgo a rubare il sole per non aver più notti, perché non cada in reti di tramonti. L'ho chiuso nei miei occhi, e chi avrà freddo lungo il mio sguardo si dovrà scaldare”

…ecco…:D

un sorriso a tutti voi…Manuela"
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Ciao Manuela, a presto......Grazie ancora!!!! Perchè niente è più grande del fatto di capire e percepire che si è felici inconsapevolmente...

Per chi vorrà condividere questo mio riflettere...mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate dei Collezionisti di momenti di felicità!!!!!!

(Miriam)

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