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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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mercoledì 24 febbraio 2010

Pensando ai bambini...

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"Sentirsi bambini, comportarsi come bambini, è l’arte commovente degli uomini maturi».
(H. von Hofmannsthal)
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"I fanciulli trovano tutto nel nulla, gli uomini trovano il nulla nel tutto."
(G. Leopardi)
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mercoledì 17 febbraio 2010

Ho fatto CENT(r)O!

Premetto che tra la sottoscritta e i numeri non è mai stato un grande amore, diciamo pure che il rapporto non è mai stato idilliaco, tutt'altro.. .Nella scuola elementare mi sono ritrovata a cambiare maestra ogni anno, tanto che la lezione di aritmetica finiva per diventare un incubo per non parlare dei maledetti problemi, panico, in quinta la maestra era così sadica che dava ad ogni bambina(eh, già erano i tempi delle classi femminili!) una scheda diversa col testo del problema da risolvere, tutti maledettamente e rigorosamente diversi per non permetterci di copiare dalla compagna di banco...Che tragedia li ho sempre odiati i numeri e i problemi , tanto che mi è rimasto per rifiuto "il "trauma" e anche se sono sopravvissuta, talvolta mi ritrovo a fare alcuni calcoli con le dita!
Quindi se di numeri devo parlare non ci sarebbe nessun apparente motivo per esultare e invece no! Io eccome se esulto, faccio anche doppi e tripli salti (non mortali, quelli no!)di gioia, scusate il piglio volutamente infantile, in fondo cosa c'è di più bello se non gioire delle piccole cose come fanno i bambini ? Proprio loro che, da questo punto di vista, hanno molte cose da insegnarci, perchè sono dei veri artisti...
Non mi lascio sfuggire niente, neanche certi particolari che potrebbero sembrare irrilevanti e apparentemente privi d'importanza e che sembrano caduti nel niente, l'esperienza ha fatto il suo dovere, allena e insegna a rendere la vista e la mente lievemente più attenta e scrupolosa, da qui in poi ogni piccolo particolare ha la sua valenza e il suo peso, la sua importanza, così come quel piccolo gruppetto di numeri, sono tre cifre e si leggono "100" che a me suonano come CENT(r)O !
Un anno fa non immaginavo minimamente come quest'avventura avrebbe mosso i suoi primi e goffi passi, non sono mancati i dubbi, le domande, le prove(in aritmetica si fa anche la prova...del nove), le prime gioie calde e luminose come il sole grazie ai primi lettori che con me hanno condiviso emozioni, stati d'animo, pensieri attraverso indispensabili ,preziosi ma semplici commenti che rimangono impressi dentro me, anche se non sono mancati altri episodi spiacevoli, orribili tentativi per far crollare in me l'entusiasmo e la fiducia, facendomi desiderare tempo fa, la chiusura definitiva del blog.
Ma si sa che il mondo virtuale è simile alla realtà, vi sono persone bellissime e di rara sensibilità ma vi si nascondono anche altre che alla fine le riconosci perchè prive di alcun rispetto e scrupolo, sta a ognuno di noi tenere SEMPRE occhi, mente e cuore aperti per non cadere in nessuna trappola falsamente dorata, e falsamente accogliente, senza mai dimenticare che tutto serve per "crescere" e per non dimenticare mai che la notte e il buio sono un passaggio, una tappa indispensabile per arrivare alla luce del giorno e abbracciarla finalmente con tutto il cuore, ancora più riconoscenti e felici per quel dono.
Ma oggi sento ancor di più di dire grazie a TUTTI voi cari lettori, alcuni di passaggio e altri ancora instancabili e fedeli sostenitori di queste, spesso strampalate, ma sincere pagine virtuali, ci sono io col mio mondo di sogni, desideri, passioni, ma ci siete anche voi ,che ogni volta stringete la mia mano e insieme camminiamo sorridendoci negli occhi !
Tante sono le sfumature e i colori, perchè miliardi sono i frammenti del mio essere tra voi a dirvi ancora una volta GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE !
Il mio blog ha fatto centro, emh...volevo dire CENTO, perchè insieme si diventa una forza che può cambiare quello che ci circonda, partendo da noi!!!
Un grandissimo e affettuossimo abbraccio a tutti per la stima e la fiducia, in particolare a chi mi ha aiutata a proseguire questo cammino con entusiasmo, regalandomi attimi di felicità per riciclare le scorie che intossicano l'anima! Ciao Ghost, ciao Trilly...Un benvenuto a chi vorrà unirsi a noi!

domenica 14 febbraio 2010

S. Valentino: festa degli innamorati?

Francamente penso che l'Amore se potesse parlare ci direbbe che non gradisce il trattamento che gli viene assegnato, si chiederebbe "ma è tutta qui la loro gratitudine?"
Me lo immagino mentre guarda meglio e si stroppiccia gli occhi per capire se ha visto bene, per Lui c'è solo una festività che dura 24 ore, dove cioccolattini e rose rosse diventano il pegno per ringraziarlo e comunicargli quanto è "grande" la nostra gratitudine per averci fatto provare le emozioni che solo Lui sa regalare! Ma qualcosa non quadra, è sufficiente l'arco di una giornata per far cantare al cuore degli innamorati parole ma anche far nascere gesti degni della sua presenza nella loro vita? Non credo che sia un privilegio concedergli l'onore di una festività anche perchè mi fa ricordare il classico "giorno della memoria", esattamente come si fa con gli avvenimenti storici che appartengono al passato, a qualcosa che non c'è più e che si può far rivivere attarverso il ricordo struggente ma sbiadito che si perde nel Tempo...
Trovo abbastanza riduttivo che, ironicamente parlando, "s'impone" il ricordo dell'Amore... dal momento che si tratta di un sentimento vivo. Non credo che si può rinchiudere un sentimento così immenso e totalizzante semplicemente in una gabbietta per quanto dorata possa essere, ma troppo piccola e inadeguata, in quella appunto che chiamano "festa degli innamorati", praticamente è come prendere l'Amore legargli le ali e tappargli la bocca, con atteggiamenti che lasciano il tempo che trovano!
Quando si parla di Amore bisognerebbe togliersi le farfalle dagli occhi... è un buon metodo per vederci un po' più chiaro...perchè l'Amore, quello con la lettera maiuscola per l'appunto, ogni giorno cerca dagli innamorati prove vere e concrete e non solo melodie struggenti, rose rosse e cioccolattini(che ci stanno comunque bene!) ma si nutre e cresce grazie all'impegno, al rispetto, alla sensibilità, all' attenzione, alla dolcezza, alla lealtà, alla consapevolezza di entrambi.

giovedì 11 febbraio 2010

Il silenzio


“V'è un grande aiuto nel silenzio. Il suo tocco ci rinnova la vita... Nel silenzio sentiamo la voce della verità. I templi e i mercati umani echeggiano tutto il giorno e la notte del clamore delle menzogne, delle imposture e delle ciarlatanerie. Ma nel silenzio la falsità non può vivere; nel silenzio non si può far galleggiare la menzogna. La menzogna va sostenuta in aria a forza di fiato: lasciatela cadere nel silenzio ed affonderà...Il silenzio è la sola cosa vera della quale ci possiamo impadronire in questo mondo di sogni fugaci. Il tempo è un'ombra che svanirà con il crepuscolo dell'umanità; ma il silenzio è una parte dell'eternità. Tutto quanto è vero e durevole fu insegnato al cuore dell'uomo dal silenzio. Su tutte le nazioni si dovrebbero levare vasti templi dove la gente potesse adorare il silenzio ed ascoltarlo".
(J.K.Jerome (1859-1927) "Diario di un pellegrinaggio")

sabato 6 febbraio 2010

Siamo più clown o giocolieri?

Ho viaggiato molto nelle ultime ore, non non parlo nè vi racconterò di un viaggio fatto a bordo di un'automobile, non è neanche dentro un treno o una metropolitana o un autobus di città. Ho viaggiato per blog, vecchi e nuovi, alcuni fantasmi e altri neonati e ora mi sento molto stanca, proprio come avviene al termine di un vero, lungo e impegnativo viaggio, giungo alla fermata, quasi un capolinea, prendo fiato per pormi una domanda: Siamo più clown o giocolieri?
Temo che i giocolieri superano di gran lunga i clown e la cosa mi rattrista moltissimo! Tutti diventiamo attori-giocolieri di questo strano teatro fatto di parole, verbi, accenti, virgole e parentesi, ci sono poi i puntini-puntini e i miei dicono che sono sempre troppi, così pure gli esclamativi e gli interrogativi.
Grazie al cielo ci sono anche le emozioni vere e reali, stati d'animo e sensazioni.
Ne prendo atto, in fondo la vita virtuale si discosta ben poco dalla vita reale, sembra un grottesco copia-incolla dove anche qui si salvano solo alcune sfumature che fanno la differenza, per fortuna! Mentre l'esistenza delle persone prosegue seguendo il suo abituale cammino, senza rallentare davanti alle mie e altrui domande che in fondo sono come tanti effimeri palloncini colorati soggetti al mutar degli eventi.
Ci sono giocolieri ingenui e altri per niente, ogni movimento è studiato nei minimi particolari, ci sono quelli che decidono di giocare con la testa sulle nuvole e con i piedi saldi al suolo ma ci sono anche chi decide di rimanere sospeso non nel tempo ma su alte palaffitte, dove far scorrere tutto quello che passa, senza trattenere e raccogliere niente di niente, chi passa velocemente come una meteora e decide di giocare altrove davanti ad altri specchi più benevoli.
Tutto ciò in parte, mi rattrista enormemente, sento una voragine dentro che lacera lembi di me, c'è un gran senso di vuoto e solitudine , lo stesso dove invece altri trovano il loro pieno.
Pieno/vuoto è questo il dilemma e il senso che spinge gli esseri viventi a respirare, vivere, amare, odiare, lottare...E un bravo giocoliere lo sa.
Ciao Barbara nel tuo ultimo post ho trovato l'ispirazione... http://lospecchiodibarbara.blogspot.com/ questo è l'indirizzo del suo blog, merita davvero!