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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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lunedì 4 luglio 2016

Chiaro-scuro.


Un disegno ritrae due mani, un chiaro-scuro semplice e pulito, dietro uno sfondo appena accennato, nient'altro. 
Mi chiedi di guardare l'immagine e descrivere le sensazioni che  trasmette , cosa mi raccontano queste mani. Dubbiosa, incuriosita, cerco di indovinare la  domanda, ma anche di sentire quello che  l'immagine mi suggerisce ma vengo attratta/distratta dal  tratto di quella matita morbida sul  foglio, quella tecnica l'adoro e conosco e ancora  provo a immaginare se l'artista è un uomo o una donna.
Ci penserò, prometto con un sorriso.
Conservo l'immagine nella mia cartella-raccolta.
Lì rimane a lungo, ben conservata, come si conservano le cose importanti, gelosamente, con l'intento di scriverci un post al momento giusto e con l'ispirazione più appropriata, penso io.
Penso invece di non aver scritto nessun post con queste mani.
Quasi avevo rimosso questa immagine, forse la sentivo troppo impegnativa....troppo forte il suo impatto .
Ieri decido di frugare nel mio blog, spinta da un miscuglio di sensazioni, forse anche la nostalgia per i tempi   che ho dedicato al blog con maggiore passione , dedizione e un pizzico di follia e immaginazione.
Queste mani ora m'interrogano, sono mani della stessa persona o invece  appartengono a due persone diverse?
Perchè diversamente  cambia  il senso e il linguaggio di quello che  vogliono raccontarci.
Se sono entrambe della stessa persona potrebbero appartenere ad una persona che troviamo  in attesa di qualcosa,  un evento importante, la nascita di un figlio, la chiamata per un incarico lavorativo....un viaggio importante e tanto desiderato.
Oppure potrebbero essere di una madre (o un padre) che con apprensione  aspettano il rientro dei  figli .
o invece sono le mani di una persona anziana che ripensa alla sua giovinezza e ne rievoca le decisioni prese e le molte altre occasioni perse... ripercorrendo con la mente le gioie e le sofferenze di ogni giorno.
O una persona  che passivamente subisce su di sè le sorti del mondo incredulo per tanta malvagità, delusa perchè la storia ancora una volta non ha insegnato molto alle nuove generazioni  e si sente impotente .

Ma sarebbe bello anche immaginare che possono essere le mani di  una persona che seduta all'ombra di un grande albero con gratitudine e gioia  gusta attimo per attimo la sua vita e in quel gesto di tenersi le mani una con l'altra è come se volesse stringere a sè,  ancora più forte, quella vita che con generosità le ha donato tanto e che continuamente regala doni! La immagino ancora giovanile e fiera mentre  con orgoglio guarda il  giardino della sua casetta e  ammira la bellezza di quello che ha realizzato, felice del suo sogno realizzato con tanta tenacia  caparbietà e sacrificio!

Se fossero  le mani di due persone differenti, sembrano propense a sfiorarsi con delicatezza, per stringersi e dire all'altro/a:
  " ci sono!", probabilmente quelle mani hanno imparato che si può parlare e trasmettere più di tante parole e nel silenzio del loro contatto arrivano dove le parole non hanno accesso e si fermano per rispetto dell'altro/a.
 Sono mani silenziose, rispettose, rare. Belle. Pure. Protettive. Rassicuranti. Calde.
Sono mani che avvicinano e uniscono pur rispettando le distanze, gli spazi vitali, l'anima di chi è accanto.
Sono mani comuni,  sono le nostre , sono le mie sono le tue.
 Tutte si cercano nella confusione  di tutti i giorni, chiedono un gesto anche piccolo di umanità, semplicità, solidarietà, chiedono Amore , qualche volta compassione.
Mai pietà. Mai commiserazione.
Ma talvolta non vengono riconosciute, ascoltate, guardate, sentite, curate.
Con queste parole....abbraccio e stringo le vostre mani,virtualmente ma sinceramente.
Ci sono, anche se raramente.