"Io non vivo ne’ nel mio passato ne’ nel mio futuro.Possiedo soltanto il presente ed è il presente che mi interessa.
Se riuscirai a vivere sempre nel presente sarai un uomo felice".
(Paulo Coelho, da “L’Alchimista”)
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sabato 20 marzo 2010
Vivere!
"Io non vivo ne’ nel mio passato ne’ nel mio futuro.Possiedo soltanto il presente ed è il presente che mi interessa.
Se riuscirai a vivere sempre nel presente sarai un uomo felice".
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8 commenti:
è vero! riuscirci però...bacione...:)
@trilly
Se ci pensiamo bene, vivere il presente è lo scopo principale della nostra esistenza, è un ponte tra il passato e il futuro, del passato conserviamo la memoria e del futuro ne immaginiamo e ipotizziamo il sogno... mi viene da pensare che non c'è niente di più concreto e reale del presente, con tutto il suo bagaglio indispensabile di gioie e sofferenze, di lotte ma anche di conquiste e progressi!
Anche a scuola quando ho iniziato a studiare la grammatica, il TEMPO che assimilavo meglio era il PRESENTE, forse cominciavo ad intravedere che era in fondo quello più semplice da "imparare"...mentre facevo un po' di confusione tra i vari passato remoto e passato prossimo mentre il futuro è sempre stato un tempo irraggiungibile, quasi astratto e fumoso.
Non mi resta che augurarti uno splendido e luminoso presente!!!
Bacioni!
eh gia'...il presente, il "famoso" QUI E ORA...
Anche io, nonostante a volte faccia fatica, credo che il presente sia la soluzione per poter Vivere con la V maiuscola....il passato e' in noi, e' parte di noi ed e' cio' che ci ha condotto al presente, il futuro sono i nostri sogni, i nostri desideri, che si avvereranno se continueremo a camminare nel presente.
alla prossima volta,
bb
"qui e adesso" un valore che ho scoperto quando facevo pratica Buddista.Mi ha aiutato a non aver paura di vivere,inevitabilmente la vita ci propone scelte importanti,noi di fronte alle difficoltà siamo come bambini impauriti,smarriti e soli.Sapere che ciò che conta è la proiezione dei prossimi istanti,solleva dal peso di "cosa ne sarà di noi".Un bacio
@Barbara
Ci ho pensato un po', ho guardato per un po' questo stato d'animo che non è una semplice e passeggera sensazione del momento, si tratta di frammenti di consapevolezza del mio personale e magari discutibile Tempo, che ho raggiunto a fatica negli anni e che mi porto dentro da sempre, anche se non ho mai dato troppa importanza al mio sentire.
Sì, oggi vivo e possiedo solo il presente, il passato è un passaggio obbligato per chiunque dove dimorano i ricordi, le esperienze, le sconfitte ma anche i traguardi, le emozioni che sono mattoncini per costruire e far crescere l'intelligenza emotiva, dove dimora la storia personale e privata di ogni singolo individuo.
Sembrerà un paradosso ma proprio questo periodo della mia vita che è attraversato da molteplici "intoppi" e impegni di tipo familiare e che purtroppo limitano e condizionano la mia vita privata, è quello che mi trasmette più solidità e concretezza...
La felicità spesso ci appare come una meta irraggiungibile, un'entità astratta ma soprattutto illusoria, poi le difficcoltà della vita fanno apprezzare quello che prima appariva scontato e privo d'importanza!
La felicità, almeno per me, è vivere gustando ogni attimo di vita che trasmette serenità, dolcezza ma soprattutto pace! Anche mangiare un panino con una persona amica e gioire dell'opportunità di piccole ma preziose briciole di libertà, bè anche questo genera felicità e tutto acquista un sapore migliore!!!
(Ophs!scusa la lungaggine, ho scritto quesi un altro post!)
Un caro abbraccio!
@maffy
Condivido in pieno il tuo pensiero, la spiritualità è un ottimo alleato per ascoltare la voce dell'anima e decodificarne il suo linguaggio, di sicuro è un valido sostegno ogni qual volta ci s'imbatte nelle paure e nelle fragilità umane!
Purtroppo siamo impastati di condizionamenti esterni e interni e noi che lavoriamo con i bambini quotidianamente ne sappiamo qualcosa quando ci scontriamo con realtà incredibili, storie familiari e sociali che generano ogni sorta di dinamiche emozionali anche in noi,No?
Mmmmh, perchè preoccuparsi di "cosa ne sarà di noi"? Mi sa che aumenta solo lo stress e dopo anche una giornata lavorativa come quella di oggi, penso che è meglio spostare i pensieri altrove!!!
Bacioni, a domani!!!
Parole sante.Anche Gesù ce lo consigliava.Ma come si fa nel nostro modello di società a metterlo in pratica? Vorrei proprio sapere se c'è qualcuno,nell'occidente, capace di farlo e se c'è, è proprio una mosca bianca! Penso però che fortunatamente in qualche altro tipo di cultura DIVERSA dalla nostra questo modo di vita sia normale. Beati loro !!
@Pallina corallina
Penso che ogni insegnamento spirituale dev'essere una guida ma poi non è detto che sia così immediato raggiungere e mettere in pratica uno stile di vita totalmente coerente e privo di errori.
In quest'ottica penso che dobbiamo imparare prima di tutto ad amare e rispettare la nostra vita se vogliamo che anche gli altri abbiano la stessa attenzione e sensibilità nei nostri confronti, tutto il resto viene piano piano nel tempo. Ho smesso di colpevolizzarmi inutilmente, conosco abbastanza bene molti dei miei limiti, non perdo di vista che la strada da percorrere per sfiorare la "perfezione" è ancora molto ma molto lontana e in salita, tuttavia desiderare di avvicinarsi alla mèta è già qualcosa!
Il mio presente mi fa capire che la felicità la trovo nel mio presente, senza illusioni e falsi sogni, semplicemente è qui tra le mie mani!!!
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