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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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venerdì 10 luglio 2009

SUL BENE E MALE

E un anziano della città disse: Parlaci del Bene e del Male.

E lui rispose:

Io posso parlare del bene che è in voi, ma non del male.

Poiché il cattivo non è che il buono torturato dalla fame e dalla sete.

In verità, quando il buono è affamato cerca cibo anche in una caverna buia e quando è assetato beve anche acqua morta.

Siete buoni quando siete in armonia con voi stessi.

Tuttavia, quando non siete una sola cosa con voi stessi, voi non siete cattivi.

Una casa divisa non è un covo di ladri, è semplicemente una casa divisa.

E una nave senza timone può errare senza meta tra isole pericolose senza fare naufragio.

Siete buoni nello sforzo di donare voi stessi,

Tuttavia non siete cattivi quando perseguite il vostro vantaggio.

Quando cercate di ottenere, non siete che una radice avvinghiata alla terra per succhiarne il seno.

Certo, il frutto non può dire alla radice: "Sii come me, maturo e pieno e sempre generoso della tua abbondanza".

Poiché come il frutto ha bisogno di dare, così la radice ha bisogno di ricevere.

Siete buoni quando la vostra parola è pienamente consapevole.

Tuttavia non siete cattivi quando nel sonno la vostra lingua vaneggia.

E anche un discorso confuso può rafforzare una debole lingua.

Siete buoni quando procedete verso la meta, decisi e con passo sicuro.

Tuttavia non siete cattivi quando vagate qua e là zoppicando.

Anche chi zoppica procede in avanti.

Ma chi è agile e forte, non zoppichi davanti allo zoppo stimandosi cortese.

Voi siete buoni in molteplici modi e non siete cattivi quando non siete buoni.

Siete soltanto pigri e indolenti.

Purtroppo il cervo non può insegnare alla tartaruga ad essere veloce.

Nel desiderio del gigante che è in voi risiede la vostra bontà, e questo è un desiderio di tutti.

In alcuni è un torrente che scorre impetuoso verso il mare, trascinando con sé i segreti delle colline e il canto delle foreste.

In altri è una corrente placida che si perde in declivi e indugia prima di raggiungere la sponda.

Ma chi desidera molto non dica a chi desidera poco: "Perché esiti e indugi?".

Poiché, in verità, chi è buono non chiede a chi è nudo: "Dov'è il tuo vestito?", né a chi è senza tetto: "Cos'è accaduto alla tua casa?".

(Kalhil Gibran - Il profeta)

20 commenti:

Paola D. ha detto...

Bella e piena di speranza la poesia del poeta libanese.:)

Miriam ha detto...

@Kinnie51
Sono pienamente d'accordo con il tuo parere, talvolta ci sono poesie o brani letterari che sono così completi che racchiudono e sottolineano in pieno i nostri stati d'animo e le nostre aspirazioni che è un vero peccato non fare il "copia incolla".
La speranza forse ci farà capire che il male si sconfigge con l'unica arma potente e infallibile e cioè con il BENE!
Grazie per essere passata da me, è sempre un piacere!!!

andrea ha detto...

passo e leggo e rifletto e imparo e ringrazio
ho affrontato un altra volta il tema della speranza,c'e' qualcosa di piu' che puo' fare da accelleratore del bene e' andare oltre la speranza e vivere nella certezza,io ci sto provando e la vita a volte diventa magia

Miriam ha detto...

@andrea
Sono io che "rifletto,imparo e ringrazio" te e tutte le persone che passano, leggono e lasciano una preziosa e importante traccia con un pensiero o anche semplicemente con un "Ciao!"
Andrò a leggere i tuoi pensieri dove parli della "Speranza", mi piace capire e confrontare il mio punto di vista con quello delle altre persone che s'interrogano come me in riferimento ai numerosi tasseli del nostro vivere.
é bene trovare strategie per "accelerare" e arrivare al "Bene", andare lotre la speranza, non sempre riusciamo a percepire dentro di noi quel sentimento e tendiamo invece ad allontanarlo da noi e rifiutarlo pensando che "tanto ormai!" Ci penserò, "VIVERE NELLA CERTEZZA", sì, si può tentare.
Grazie.

Annarita ha detto...

Straordinario questo brano del poeta/profeta Gibran! Parlare del bene che c'è in ciascuno di noi e considerare il male come la conseguenza di un disagio è quanto di più concretamente generoso ci possa essere.

Un abbraccione.
annarita

Miriam ha detto...

@Annarita
Non potevo iniziare meglio questa mattinata se non pubblicando e riflettendo sulla tua considerazione riguardo al male!
Hai ragione, bisognerebbe che tutti e in prima persona riflettessimo di più sulla "natura" intrinseca al MALE, quasi sempre e nella maggior parte dei casi è la conseguenza di un DISAGIO, diversamente saremo solo animali privi di intelletto, umanità e spiritualità.
La generosità per giudicare il Male non sempre si attiva nei confronti del nostro simile, anche perchè siamo abituati a giudicare piuttosto severamente e duramente perfino noi stessi! Questo tipo di generosità inevitabilmente implica anche il PERDONO, parola maltrattata e sconosciuta ai più.
Ricmbio volentieri il tuo abbraccione!!!!

Unknown ha detto...

Quindi il male non esiste, ma è solo la mancanza di armonia ed il bene è il frutto di essa! Allora c'è speranza, se non siamo cattivi, possiamo redimerci e non fare il male!

Miriam ha detto...

@avalon1973
Purtroppo il Male esiste ugualmente! Sarebbe da veri ingenui sostenere il contrario in senso assoluto, bisogna togliersi le maschere e le bende dagli occhi per poter discernere col cuore sgombro da ogni condizionamento!
Penso che esistano vari stadi e classificazioni di "Male", di sicuro non porta mai niente di buono, ma devasta la vita delle persone e lascia solchi profondi. Bisogna convincerci del fatto che si può fare qualcosa per contrastare il Male, ma ci vuole molto allenamento e umiltà!
Ma talvolta subentra la rassegnazione e l'abbandono.
Ciao!!!

elena fiore ha detto...

E se Gibran è detto il Profeta...
ci sarà un motivo ;-)

Ciao, elena°*°

Miriam ha detto...

@elena fiore
E se Gibran è detto Il Profeta....tu sei un Tesoro di donna!
Grazie per la tua costante e graditissima presenza!!!! é per me un piacere grande grande ma GRANDE, capito?
Bacioni!

La Bohemien ha detto...

Parole sante dolce Miriam...
E la rabbia è come un animaletto, sta sempre li nascosto da qualche parte a sonnecchiare, pronto a svegliarsi e trasformarsi in un brutto mostro...
Sta a noi stessi trovare il modo per tenerlo continuamente addormentato...e dargli una bastonata in testa se di quando in quando apre un occhio....
Baciottoli e grazie infinite per i tuoi commenti, sei una persona dolcissima, proprio come tutto questo rosa che ti circonda...possa essere rosa ogni tua giornata!!
Fatti un regalo ogni tanto, comprati qualcosa che ti piace, che ti fa sorridere, da portare sempre con te, che ti faccia da pomata calmante o semplicemente da zolletta di zucchero in una giornata un pò amara

DARK - LUNA ha detto...

Carissima Miriam....non posso che farti i complimenti,innanzitutto per questo post...
E' un Mantra...

la frase che mi colpisce e che simboleggia ogni cosa è questa...

"Io posso parlare del bene che è in voi, ma non del male.
Poiché il cattivo non è che il buono torturato dalla fame e dalla sete."

Il bene ed il male...sono alla base dell'instintivo ed a volte inconsapevole "libero arbitrio" dell'essere umano...

Sono due condizioni inscindibili e parallele...
E non è facile gestire una direzione piuttosto che un altra...
Bisognerebbe guardare un pò meglio e di più negli occhi altrui e sentirne il mondo dentro...Forse...quel male...prima di venir fuori...rifletterebbe mille volte...e chissà magari rinuncerebbe ad avanzare...

Ti abbraccio...non sai quanto!

Miriam ha detto...

@La Bohemien
Benvenuta carissima nel mio blog, ci voleva la tua presenza...più siamo rosa e positive meglio è!
Gli animaletti li ho rinchiusi bello sgabuzzino e nel frattempo mi chiedevo che tipo di pomata fosse quelle di cui mi parli...anti-rabbia, giusto? Ma che ridere, certo che come antidoto è originale, ma forse è meglio uno zuccherino o un abbraccio!
Torna presto a trovarmi e porta i miei saluti ai Puppy e ai tuoi incredibili fatini e fatine!
Ricambio volentierissimamente i tuoi baciottoli!

Miriam ha detto...

@Dark...
"Io posso parlare del bene che è in voi, ma non del male.
Poiché il cattivo non è che il buono torturato dalla fame e dalla sete."
Anch'io come te sono rimasta notevolmente colpita da questa frase....siamo anche qui in piena sintonia!
Non immagini quanto ti abbraccio io!

Anonimo ha detto...

Ciao Miriam!
Passo di qui e trovo sempre cose belle. E pensieri profondi. Ho sempre ammirato gli scritti di Gibran. Ogni volta che leggo qualcosa ci trovo nuove verità... e il bello è che le scopro sempre nel momento in cui ne ho più bisogno...
un abbraccio, polepole

Miriam ha detto...

@Anonimo(polepole)
Bè, anonimo direi proprio di no, se la memoria(la mia questi giorni è formato gruviera svizzera)...vediamo vediamo, mannaggia ti ho incrociata in un blog creativo...oddio...quale? Ma tanto il tuo nome "polepole" me lo ricordavo e ti trovo...Se non dovessi riuscire a raggiungerti nel tuo spazio virtuale ti dò il benvenuto da questo piccolo mondo rosa, il mio che a volte cambia le sue sfumature un po' come fa il mare durante i temporali improvvisi.
Mi fa piacere che passi da me e che trovi qualcosa di "bello", i pensieri mah! non so giudicarmi molto bene nel senso che dici tu...Per fortuna Gibran è notevole e stavolta mi ha salvato con le sue parole efficaci e vere!
Continuamo a conoscerci? Ti aspetto volentieri!
Ciao e a presto...

Trilly ha detto...

beh io ho sempre pensato di non essere cattiva quando non sono buona...ora leggo queste parole e mi sento confortata :)

Miriam ha detto...

@Trilly
Sono felice che ti senti confortata per le parole di Gibran, allora non ho sbagliato a fare il "copia-incolla" per questo stupendo brano!
Purtroppo siamo un po' troppo severi con noi stessi e purtroppo si educano ancora i bambini al senso di colpa piuttosto che farli crescere e abituarli a pensare in positivo. Quasi sempre un certo tipo di educazione troppo rigida e carente di affetto non fortifica il carattere di un bambino che sarà un domani una persona fragile e insicura, incapace talvolta di prendere iniziative e di accettare e perdonare le proprie fragilità umane, figuriamoci quelle degli altri.
Mi chiedo però se avevi bisogno di essere confortata dalla parole di Gibran, sei splendida così come sei e per quel poco che ti conosco, vai bene così!
Bacione...

Cinzia ha detto...

Ciao Miriam! Grazie per le bellissime parole che hai lasciato sul mio blog...hanno fatto risplendere il sole in una giornata in cui la nebbia era davvero molto ma molto fitta!
A volte capitano anche a me giornate così, ma basta una parola, una telefonata di una amica, anche "senza volto" che torna subito il sereno!
Un strucon
Cinzia

Miriam ha detto...

@Cinzia
Hai ragione a volte ci basta così poco per farci tornare il sorriso...e anche se sono "senza volto" ho le antenne pronte a captaree catturare tutti i segnali positivi e tu sei con me una cara persona!!!!
Ricambio il tuo "strucon"(a naso potrei arrivare al significato, ma di cosa si tratta?)
Baciotti affettuosi e saluta la tua Rosina!!!!

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