Nella mia raccolta-immagini questa (autore Jacek Yerka) è una di quelle che mi fanno impazzire! Una casa...la casa, come quella che si sognava da bambini, se ci penso mi viene da sorridere, di sicuro l'entusiasmo e la fantasia non mancava...nel mio immaginario non esisteva la "casa-castello-o-villa-da-super-ricchi", a pensarci bene, mi sembra di ricordare che nei miei giochi simbolici che condividevo con le altre bambine come me e con le amichette del vicinato, c'era una casa fuori dal comune e da ogni schema, senza asfalto nero intorno e senza muri freddi e asettici o mattonelline bianche in ceramica, insomma la mia idea di "casa" è sempre stata fuori dal "normale". Si finiva per progettare e costruire questa casa con pezzi di cartone e scatoloni, tendine riciclate, avanzi e ritagli di stoffa casalinghi, vecchi cuscinetti delle bambole e quant'altro che servivano per arredare il nostro rifugio-casa, ma dovevo sempre chiedere il permesso e in prestito(supplicante) dei vari oggetti, a mia madre...
Chi di noi non ha giocato nell'età infantile alla "costruzione" della propria casa?
Che bellezza!!!
Ora che lavoro con i bambini ritrovo quel sorriso dentro di me e mi rispecchio nelle loro sensazioni mentre propongo loro "disegnamo la casa" o costruiamo la tua casa dei sogni con quello che c'è nella palestra psicomotoria, rivedo una parte di me bambina "spensierata" mentre giocavo e allontanavo piccoli e impertinenti fantasmi, impalpabili o reali paure infantili o piccole ansie trasmesse(chissà perchè....) dal mondo degli adulti!
Nella "mia" casa potevo proteggermi da ciò che mi opprimeva e finalmente potevo liberare la fantasia e volare in alto senza paura di cadere e farmi male, trovavo i miei confini corporei e scoprivo il mio spazio-tempo, riuscivo a catturare i miei colori-arcobaleno e rendevo reali i miei suoni e musiche primordiali, esattamente come ora mentre guardo l'immagine del post e ne catturo la magia e la poesia, ora come allora sono ancora in grado di sentire il profumo di quel grano maturo che abbaglia la vista con il suo giallo-oro e il tempo diventa per incanto senza tempo...
Peccato che nella realtà sono ancora in cerca della "MIA" casa...non si finisce mai...e per voi com'era la vostra casa dei sogni ?
Che bellezza!!!
Ora che lavoro con i bambini ritrovo quel sorriso dentro di me e mi rispecchio nelle loro sensazioni mentre propongo loro "disegnamo la casa" o costruiamo la tua casa dei sogni con quello che c'è nella palestra psicomotoria, rivedo una parte di me bambina "spensierata" mentre giocavo e allontanavo piccoli e impertinenti fantasmi, impalpabili o reali paure infantili o piccole ansie trasmesse(chissà perchè....) dal mondo degli adulti!
Nella "mia" casa potevo proteggermi da ciò che mi opprimeva e finalmente potevo liberare la fantasia e volare in alto senza paura di cadere e farmi male, trovavo i miei confini corporei e scoprivo il mio spazio-tempo, riuscivo a catturare i miei colori-arcobaleno e rendevo reali i miei suoni e musiche primordiali, esattamente come ora mentre guardo l'immagine del post e ne catturo la magia e la poesia, ora come allora sono ancora in grado di sentire il profumo di quel grano maturo che abbaglia la vista con il suo giallo-oro e il tempo diventa per incanto senza tempo...
Peccato che nella realtà sono ancora in cerca della "MIA" casa...non si finisce mai...e per voi com'era la vostra casa dei sogni ?