Solo perchè l'immagine mi ha fatto fare un tuffo nel passato...chi ha imparato a capire un po' che bel carattere mi ritrovo, saprà bene che le classiche feste da calendario le sento sempre come una forzatura e un obbligo inutile, eppure la festa della mamma è un qualcosa che è difficile da ignorare del tutto.
Guardando l'immagine mi sono ricordata quante volte da ragazzina e poi anche qualche volta da grandicella, ho costretto mia madre ad aprire il mobiletto che nasconde sapientemente la mitica macchina da cucire Singer, la stessa che mi ha visto crescere e modificare i gusti riguardo all'abbigliamento del momento e costringere quella poveretta a cucire orli di gonne o pantaloni, qualche camicetta o cose simili.
Brontolava e alla fine non mi diceva mai "no", spesso finiva di cucire tardi, quasi sempre di notte dopo aver sparecchiato la tavola e obbligato me a lavare almeno i piatti.
Ma lei è sempre stata molto brava con ago e filo, occhielli e nastrini, bottoncini ma anche lana/cotone , ferri e uncinetto tanto che la casa era sempre fornita di riviste di ogni genere, dai vari Milleidee a mani di fata e io mi divertivo a chiederle cose anche abbastanza complicate, chi si ricorda per esempio del punto Tunisi e del punto pelliccia?...
Tutt'ora in casa ci sono vecchie scatole di latta o cartone con aghi, fili, forbicine, uncinetti e ferri di varie numerazioni, giusto per non trovarsi sprovvista all'ultimo momento di qualcosa "che può sempre servire"...
Da piccola avevo sempre qualche bel cappottino con la stoffa che si usava in quel periodo e i maglioncini erano fonte d'invidia per le mie compagne, mentre io sognavo anche cose diverse da quelle "artigianali"!
Non si può certo dire che a mia madre sia mancata la fantasia e la creatività, che puntualmente riversava con dolcezza e passione nell'insegnamento della sua materia che allora si chiamava Educazione Tecnica, un periodo lavorativo durato 35 lunghi anni.
Le sue alunne imparavano velocemente a cucire simpatiche bambole di panno-lenci con lunghi capelli di lana o di stoffa, per non parlare dei quadretti con gli angioletti in das sapientemente dipinti e tirati a lucido col famoso e indimenticabile vernidas, c'era poi la moda dei cuscini e delle copertine di lana, gli scialli all'uncinetto con le frange e lei sapeva essere paziente e calma con ognuna, persino con le ragazzine(erano di scuola media inferiore) che non avevano alcuna manualità o peggio ancora detestavano i "lavoretti" femmilnili, c'era poi qualche ripetente che era più interessata a parlare con le compagne dei suoi primi innamoramenti piuttosto che concentrarsi sul punto alto o sul punto bassissimo.
Tutto questo fiume di ricordi per pensare al tempo trascorso e accarezzarlo con tenerezza, mentre la guardo e l'ascolto divertita perchè nonostante i suoi 78 anni, avrebbe ancora voglia di cucire vestitini vaporosi per la nostra nipotina....
Non mi resta altro da fare cara mamma, che augurati ancora di vivere con tanta fantasia e voglia di fare cose nuove e magari anche con un po' più di salute per il tuo corpo, che ahimè non è più giovincello come un tempo!!!
Guardando l'immagine mi sono ricordata quante volte da ragazzina e poi anche qualche volta da grandicella, ho costretto mia madre ad aprire il mobiletto che nasconde sapientemente la mitica macchina da cucire Singer, la stessa che mi ha visto crescere e modificare i gusti riguardo all'abbigliamento del momento e costringere quella poveretta a cucire orli di gonne o pantaloni, qualche camicetta o cose simili.
Brontolava e alla fine non mi diceva mai "no", spesso finiva di cucire tardi, quasi sempre di notte dopo aver sparecchiato la tavola e obbligato me a lavare almeno i piatti.
Ma lei è sempre stata molto brava con ago e filo, occhielli e nastrini, bottoncini ma anche lana/cotone , ferri e uncinetto tanto che la casa era sempre fornita di riviste di ogni genere, dai vari Milleidee a mani di fata e io mi divertivo a chiederle cose anche abbastanza complicate, chi si ricorda per esempio del punto Tunisi e del punto pelliccia?...
Tutt'ora in casa ci sono vecchie scatole di latta o cartone con aghi, fili, forbicine, uncinetti e ferri di varie numerazioni, giusto per non trovarsi sprovvista all'ultimo momento di qualcosa "che può sempre servire"...
Da piccola avevo sempre qualche bel cappottino con la stoffa che si usava in quel periodo e i maglioncini erano fonte d'invidia per le mie compagne, mentre io sognavo anche cose diverse da quelle "artigianali"!
Non si può certo dire che a mia madre sia mancata la fantasia e la creatività, che puntualmente riversava con dolcezza e passione nell'insegnamento della sua materia che allora si chiamava Educazione Tecnica, un periodo lavorativo durato 35 lunghi anni.
Le sue alunne imparavano velocemente a cucire simpatiche bambole di panno-lenci con lunghi capelli di lana o di stoffa, per non parlare dei quadretti con gli angioletti in das sapientemente dipinti e tirati a lucido col famoso e indimenticabile vernidas, c'era poi la moda dei cuscini e delle copertine di lana, gli scialli all'uncinetto con le frange e lei sapeva essere paziente e calma con ognuna, persino con le ragazzine(erano di scuola media inferiore) che non avevano alcuna manualità o peggio ancora detestavano i "lavoretti" femmilnili, c'era poi qualche ripetente che era più interessata a parlare con le compagne dei suoi primi innamoramenti piuttosto che concentrarsi sul punto alto o sul punto bassissimo.
Tutto questo fiume di ricordi per pensare al tempo trascorso e accarezzarlo con tenerezza, mentre la guardo e l'ascolto divertita perchè nonostante i suoi 78 anni, avrebbe ancora voglia di cucire vestitini vaporosi per la nostra nipotina....
Non mi resta altro da fare cara mamma, che augurati ancora di vivere con tanta fantasia e voglia di fare cose nuove e magari anche con un po' più di salute per il tuo corpo, che ahimè non è più giovincello come un tempo!!!
Auguri anche alle vostre mamme, un abbraccio fortissimo......
28 commenti:
Oggi è l'8 maggio...un giorno per me importante, sia perchè è il giorno della madonna del Rosario di Pompei, sia per un motivo mio un po' antico che mi porta a pensare a qualcuno nel tempo, sia perchè per me è sempre stato questo il giorno della festa della mamma, il giorno in cui uscivo da scuola con le manuzze niche, niche che trattenevano il biglietto fatto nei giorni precedenti con la maestra...mamma li ha conservati tutti...ne ricordo uno a forma di cuore con cuoricini di carta vellutata rossi...quanto mi è piaciuto farlo!!! passavo il ditino sopra i cuoricini per sentire la senzazione vellutata...:D oggi sono andata da mamma infatti...le ho portato una rosa rossa...e i fiori da mettere accando alla foto di papà...e le ho detto..sai mamma ho trovato una foto in cui ci siamo io te e papà in vacanza sul risciò te la ricordi...beh l'ho messa dentro ad un portafoto che sembrava fatto apposta lei si è ricordata la foto...e il momento...e ha sorriso...almeno un attimo :D auguri alle nostre mamme...a chi sta per diventarlo. a chi lo è appena diventata e a chi vorrebbe esserlo...:D baci Miriam...
Che bel post.
Quella che fai è più la descrizione della mia nonna che di mia madre. Ma anche le nonne sono mamme quindi... auguri anche a lei (anche se non c'è più).
un carissimo abbraccio e tanti Auguri alla tua mamma :-))
la loro presenza e come una faro ...
kisss mary
Mi hai commosso,anche la mia mamma era così...poi la malattia le ha tolto la voglia di fare.Un caro saluto e un bacio a te e la tua mamma.
Cara Miriam, grazie per la tua visita e per le gentili parole - le ho molto apprezzate. Ultimamente non frequento molto i blog, nemmeno il mio, per mancanza di tempo ma non appena mi rimetto in sesto verrò a farci un giro da te.
Buona domenica,
Enikő :)
sei fortunata ad avere ancora tua madre con te.Auguri ad entrambe.Graziella
che dire..la mamma è sempre la mamma! :)
auguri a tutte le mamme, ma soprattutto auguri alla mia, che mi ha sopportato fin'ora! he he..
;)
Ciao Miriam, grazie, questo tuo post mi ha riempita di tenerezza e ha fatto riemergere tanti ricodi. Ti ringrazio tanto e un abbraccio. :D
Anche a me questa foto fa venire ricordi simili ai tuoi e potrei lasciarmi andare a raccontare tante cose,invece ti dico che ho sempre avuto la passione per tutto ciò che è manualità fin da piccola..dolci compresi! Credo che dedicarsi alle attività manuali sia terapeutico,poichè rilassa tantissimo e ti fa stare in pace col mondo.O almeno per me è così. Ricordo che alle scuole medie ero la "cocca" dell'insegnante di Applicazioni Tecniche! Bei ricordi.Bene, chiuderò questo mio"romanzo" dicendo che mi ero scordata della festa della mamma e aimè nessuno in casa me lo ha ricordato!Ma non fa niente,tanto io son stata bene ugualmente oggi,ma ieri ancor più......Smack!!!!!
Si, è vero ciò che tu scrivi sul blog "sospesa nel tempo". Sono immagini vive che tu regali a chi si sofferma almeno un po' a leggere le tue parole. Pare, quasi, di vederle tutte indaffarate per potere accontentare le richieste dei loro figli, dei cugini che son venuti a festeggiare questo giorno importante che unito agli altri già vissuti e ancora in corso formano la vita. Ed io vorrei che fosse migliore, che si presentasse armoniosamente e ci facesse comprendere che è attraverso l'amore che si può essere più umani e veri. Non attraverso il dolore, la sopraffazione, l'inganno. La famiglia, d'altronde, è chiamata "la piccola chiesa". Rispettiamola. Con coraggio. Con giudizio e perseveranza. E le stanze, della nostra abitazione, saranno illuminate. Come se, l'astro d'oro: il sole entrasse. Vi permanesse a lungo. Non saranno solo queste, badate bene. Ma, anche, la nostra anima, il nostro spirito. E ho detto tutto.
questo foto ha fatto fare un tuffo nel passato anche a me,
mia madre era una bravissima sarta, cuciva per la gente, un po' anche adesso, ma pochissime cose, e dico sempre che da brava sarta ha saputo ricucire la sua vita da quelle ferite che lacerano il tessuto ma senza lasciarne traccia, perché io di lei conservo sempre un ricordo di donna solare.
Ricordo le cose meravigliose che mi cuciva...anche il vestito della Prima Comunione!;
per tanti aspetti la vita è un tessuto di trama e ordito che richiede pazienza, come quella delle sarte, ascolto, e tempo...
buona giornata
Davvero molto commovente. Mi ha ricordato tanti momenti della mia infanzia. Impossibile leggendoti, non tornare indietro
Grazie
Giulia
Che bella l'immagine. Mi ricorda mia nonna. Quelle braccia scoperte dalla vestaglietta di casa, le mani sapienti. e poi il declino. Quando non ricordava se mia mamma fosse sua figlia o sua mamma. Quando sferruzzava quadrati di coperta perchè non sapeva stare con le mani in mano. Continuo a sentirla con me. Grazie di aver risvegliato questo prezioso ricordo.
@trilly
Ho letto con molto piacere il tuo commento che merita solo di essere assimilato, ti chiedo scusa se solo ora ritaglio briciole di tempo per rispondere!
Mi soffermo al sorriso della tua mamma, un attimo intenso e indimenticabile per entrambe che ricorderete a lungo con tanta tenerezza!
Io tifo a per chi sta per diventare mamma e mi associo per fare mille auguri anch'io!
Un caro abbraccio a te carico d'affetto!
@cicabuma
Hai ragione, le nonne sono state mamme due volte, anche per me la nonna materna è stata di fondamentale importanza soprattutto per la mia crescita personale e la mia affettività! Anche lei aveva una manualità creativa, una spiccata abilità e bravura in particolare con il ricamo, ricordo che con tanta pazienza m'insegnò quando avevo solo 6 anni a fare l'orlo a giorno e già mi sembrava che sarei diventata abile quanto lei, ma poi così non fu...
Ma se ti parlo di lei scrivo un post invece di risponedere al tuo gradito commento!
Ti mando tanti baci!
@Mary
Ti ringrazio per il pensiero gentile, hai ragione la loro presenza è nella nostra vita come la luce di un faro!!
Mille baci anche a te!
A presto!
@maffy
Un caro abbraccio alla tua mamma, perchè la loro festa è una costante di tutti i giorni e non solo legata ad una ricorrenza,sono sicura che è pienamente consapevole dell'amore e dell'aiuto, anche pratico che le stai offrendo!
Un abbraccio e un caro Buonanotte!!!
@enikő
Benvenuta nel mio blog, era da tempo che desideravo la tua presenza tra le mie pagine virtuali! Sono felice che hai gradito le mie parole e la mia visita da te, impossibile non rimanere affascinati dal tuo stile discreto, "silenzioso", delicato!
Il tempo è sempre pochissimo anche per me, ci ritorno ogni volta perchè mi dispiace non custodire e alimentare quest'angolo come una piccola oasi di pace, dove posso raccogliere pensieri ed emozioni.
In bocca al lupo per la tua vita e per il trasloco...
Un caloroso abbraccio nella speranza di rileggerti prestissimo!!!!
@Gabe
Si, hai ragione è una fortuna, l'affetto che ci lega è grandissimo, anche se (e guiustamente)talvolta accuso un po' di stanchezza per via della sua crescente necessità di aiuto e sostegno legato ai suoi problemi di salute, ma non perdo la forza e il coraggio!
Bacioni!
@matitaimpazzita
Simpaticissimo il tuo commento...mi associo agli auguri per la tua mamma,anche se arrivano tardivamente!
Ciao ciao!!!
@Vittoria
Uffah, non sono riuscita a rispondere per tempo, sono stata frenata da una specie di raffreddore antipatico...
E' sempre bello ritrovarti e condividere con te ricordi e stati d'animo, mi fa piacere che ti ho fatto rivivere le tue emozioni!!!
Ricambio con tanto affetto il tuo abbraccio!
@Pallina C.
Pant-pant...ecco...arrivo, ci sono, ecco sono da te cara pallina, o devo chiamarti cocca? Eh, eh, non preoccuparti della lunghezza del commento lo sai fin troppo bene che entrambe amiamo parlare, parlare, parlare.....ma c'è una cosa che mi fa stare molto bene in tua presenza, che sappiamo anche ascoltarci!!!! E non è certo poco, di questi tempi poi....Poi se perdiamo la strada, sappiamo come fare per trovare il modo per arrivare dal momento che, in un modo o nell'altro, non ci perdiamo d'animo ma soprattutto sappiamo ironizzare e trovare il lato buffo e divertente anche nelle difficoltà! Anch'io ho trascorso una bella serata in tua compagnia, ma la prossima volta decidiamo noi dove andare!
Super-smack anche a te, ci si vede a fine settimana al corso di Danza T.
@Anonimo
Ciao, ci conosciamo? Se si, puoi rivelarmi la tua identità, anche perchè in genere non amo pubblicare commenti anonimi.
Anch'io vorrei che "la vita" fosse migliore, poi mi rendo conto che bisogna iniziare da noi stessi, nel nostro piccolo a creare modificazioni ed evoluzioni!
@aurora
Accomodati, c'è posto per tutti, un bel tuffo(nel passato)non si nega a nessuno!
La tua esperienza è molto edificante, con una mamma così è difficile non aver ereditato la sua arte, almeno quella del ri-cucire!!!
Si, la vita è paragonabile ad un tessuto la cui trama richiede costanti cure e tanti tanti punti nascosti, come quelli che si fanno a mano per gli orli...ma senza pazienza si rischia di fare solo un groviglio di fili e nodi...
Data l'ora....Buonanotte e sogni d'oro!
@giulia
Benvenuta, sei una nuova arrivata! Ho sbirciato velocemente il tuo blog, è interessantissimo(Mi sono aggiunta ai tuoi lettori!!!), tornerò presto per un commento da te!
Grazie per i gentili complimenti, fanno sempre bene!!!
Grazie a te, ti aspetto....
baci!
@palmy
Apprezzo tantissimo quando mi dite che l'immagine vi è piaciuta!!! Il tuo commento mi ha fatto nascere un sorriso di nostalgia nei confronti della mia nonna, anche lei portava d'estate vestagliette di fresco cotone simili e le sue mani erano sempre all'opera, un po' come la tua!
Grazie a te per aver condiviso questo post e per avermi regalato frammenti di emozioni legati ai tuoi preziosi e indelebili ricordi!
Un abbraccio fortissimo!!!
(p.s. complimenti per il tuo ultimo post, spero quanto prima di passare da te!)
Che meraviglia questo racconto su tua mamma!!! Tanti tanti auguri a lei e viva la sua creatività e la sua generosità nell'assecondare tutti i tuoi sogni "modaioli"!!!
Un grande grande abbraccio a te mia cara, Cathy
@Fata Bislacca
A dire il vero è da un bel po' che non mi cuce più vestitini!!! Nel frattempo ho imparato a usare anch'io la macchina da cucire e almeno per gli orli e per qualcosina di semplice, me la sbrigo da sola! Mi piacerebbe "pasticciare" con stoffe e fili colorati almeno per fare esperimenti e per rilassarmi un pochino, ma il tempo non me lo consente!
Quanto alle mode non le ho mai seguite, anzi, tutt'altro....direi che in un certo senso mi irritano!!! I sogni, ah quelli, non mi stancano mai, mi aiutano a vedere tutto sotto una luce diversa!
Ricambio con affetto e simpatia il tuo grande abbraccio, a presto!!!
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