"Ciao!" dice la bambina ridacchiando divertita "ma che fai papà su quello sgabello?" Terribilmente incuriosita non staccava gli occhi dalla quella insolita e curiosa scena, ma lui era così concentrato nella sua impresa che non rispose subito alla bambina, senza rendersi conto aveva iniziato a canticchiare quel suo motivetto allegro e bizzarro che gli rimbalzava nella testa da qualche minuto, era lo stesso che aveva accompagnato la sua gioventù, durante quell'indimenticabile esperienza lavorativa , erano stati gli anni più belli e struggenti, dove le emozioni legate a quel tempo si fondono ora nel ricordo delle ballate della verde e incantevole Irlanda, musiche che si perdono e si ritrovano tra frammenti e mulinelli di ricordi, tra violini e arpeggi di chitarre...La voce si scalda sempre di più e finisce per coprire la vocina insistente della sua bambina "Allora, papà ti decidi a dirmi che cosa stai combinando?! Mi tieni in ansia, sono troppo curiosa..."
Finalnmente l'uomo, al suono di quella vocina si scuote come scosso da un fremito, come se di colpo fosse stato svegliato, tirato fuori e catapultato oltre il suo sogno...Raccomandò alla bambina di non distrarlo troppo, tra breve sarebbe arrivato l'imbrunire e il suo lavoro richiedeva ancora un po' di tempo, prima che la notte ricoprisse tutto col suo manto buio e gli impedisse di ultimare il suo progetto, doveva dipingere qualcosa di nuovo e di originale, rassicurò la bambina che quello era un regalo per lei.
Rimase a contemplarlo per tutto il tempo, sapeva che suo padre aveva molta fantasia e che il risultato sarebbe stato notevole, anche se le parole talvolta facevano fatica ad arrivare alla bocca perchè si commuoveva lui stesso nel provare simili sensazioni, non riusciva ad esprimere quello che sentiva nascere prepotentemente dentro il suo petto, era abituato a tenere dentro di sè quelle emozioni che gli procuravano una forte scossa, un terremoto lontano che non era mai riuscito a domare e governare, era come se il suo cuore non sopportasse e non fosse in grado di contenere quell' energia che invece tentava con prepotenza, ogni volta, di manifestarsi!
La bambina sapeva che il suo papà aveva ragione, sapeva che poteva fidarsi di lui, doveva avere solo un po' di pazienza e aspettare, anche se la sua curiosità aumentava sempre di più e non le dava tregua...Finalnmente l'uomo, al suono di quella vocina si scuote come scosso da un fremito, come se di colpo fosse stato svegliato, tirato fuori e catapultato oltre il suo sogno...Raccomandò alla bambina di non distrarlo troppo, tra breve sarebbe arrivato l'imbrunire e il suo lavoro richiedeva ancora un po' di tempo, prima che la notte ricoprisse tutto col suo manto buio e gli impedisse di ultimare il suo progetto, doveva dipingere qualcosa di nuovo e di originale, rassicurò la bambina che quello era un regalo per lei.
Rimase a contemplarlo per tutto il tempo, sapeva che suo padre aveva molta fantasia e che il risultato sarebbe stato notevole, anche se le parole talvolta facevano fatica ad arrivare alla bocca perchè si commuoveva lui stesso nel provare simili sensazioni, non riusciva ad esprimere quello che sentiva nascere prepotentemente dentro il suo petto, era abituato a tenere dentro di sè quelle emozioni che gli procuravano una forte scossa, un terremoto lontano che non era mai riuscito a domare e governare, era come se il suo cuore non sopportasse e non fosse in grado di contenere quell' energia che invece tentava con prepotenza, ogni volta, di manifestarsi!
Imbarazzato per essersi lasciato coinvolgere dal suo sogno fino ad estraniarsi così tanto dalla realtà, diede un'occhiata veloce ma affettuosa e rassicurante alla sua piccolina, le lanciò un sorriso per farsi perdonare, ma neanche allora trovò per lei la risposta più semplice e adatta...si accorse che era ancora dentro il suo sogno, riprese a dipingere il suo sogno...quello che avrebbe regalato alla sua bambina, quello che da troppo tempo lei stessa stava aspettando da lui, mentre cercava le parole in quel motivetto che canticchiava per nascondere l'imbarazzo!Finalmente scende dallo sgabello e dice alla bambina "Ecco , ora è tutto pronto, ora sali tu sullo sgabello al posto mio e guarda attentamente!" Intanto le nuvole cominciarono a dissipare il loro candore, lasciando il posto a sfumature più scure per permettere che la notte avanzasse con la sua tavolozza di blu! Il padre soddisfatto guarda il suo lavoro e lentamente si allontana.... sa di aver fatto la cosa più giusta per la sua bambina!
Mentre lei sale sullo sgabello, un gattino la segue simpaticamente camminando sul muretto di pietra e miagolando, d'un tratto si ferma a curiosare aspettando da lei una carezza, il cielo diventa sempre più blu e misterioso, le stelline cominciano ad accendere le loro magiche lucine, inizia così la gran festa, è la notte della luna piena, è una sera davvero speciale, ma il papà sa che c'è un trucco...e lo rivela alla bimba perchè ora, finalmente ha trovato le parole e il coraggio per pronunciarle!
Spiega alla bambina che ha deciso di dipingere nel cielo, una copia della luna piena, perchè quando lei era molto più piccola si rattristò moltissimo e pianse perchè una notte, camminando per strada affianco al suo papà, non vide più la luna e pensò si fosse persa irrimediabilmente tra le nuvole, le ricordò che strinse forte forte la sua piccola mano per tranquillizzarla perchè si accorse che provò paura nel camminare al buio, temendo di non trovare più la strada per fare ritorno, ma quando finalmente la rivide sbucare dalle nuvole, chiese al padre, mossa da candido stupore, se fosse la stessa luna che avevano lasciato precedentemente!
Da quel giorno il padre capì che doveva fare qualcosa per la sua bambina perchè non provasse più la paura per il buio, decise così di dipingere una luna identica a quella vera affinchè lei non perdesse la Speranza ma si ricordasse che la luce c'è sempre, anche nei momenti più difficili soprattutto quando tutto sembra irraggiungibile, perchè vedere la luce significa anche non perdere mai la capacità e il desiderio di sognare e cercare la felicità, la propria strada!
Spiega alla bambina che ha deciso di dipingere nel cielo, una copia della luna piena, perchè quando lei era molto più piccola si rattristò moltissimo e pianse perchè una notte, camminando per strada affianco al suo papà, non vide più la luna e pensò si fosse persa irrimediabilmente tra le nuvole, le ricordò che strinse forte forte la sua piccola mano per tranquillizzarla perchè si accorse che provò paura nel camminare al buio, temendo di non trovare più la strada per fare ritorno, ma quando finalmente la rivide sbucare dalle nuvole, chiese al padre, mossa da candido stupore, se fosse la stessa luna che avevano lasciato precedentemente!
Da quel giorno il padre capì che doveva fare qualcosa per la sua bambina perchè non provasse più la paura per il buio, decise così di dipingere una luna identica a quella vera affinchè lei non perdesse la Speranza ma si ricordasse che la luce c'è sempre, anche nei momenti più difficili soprattutto quando tutto sembra irraggiungibile, perchè vedere la luce significa anche non perdere mai la capacità e il desiderio di sognare e cercare la felicità, la propria strada!
22 commenti:
bellissimo post!
un bacione
@nouvelles couleurs-vienna atelier
Ciao Laura, mi fa piacere che la prima a commentare questo post sei proprio tu, un'Artista del colore, magico elemento per trasmettere emozioni di rara bellezza!
Un caro bacione anche te!
Ciao cara Miriam, bellissima, magica favola!!!! E' da un pò che manco dal tuo soave post, oggi sono ritornata e leggo questa meraviglia di favola..... grazie di cuore, mi coi voleva proprio, oggi ho avuto una brutta giornata a scuola, ma ora grazie a te ho ritrovato la serenità. Il mio corso procede bene, ormai me la cavo da sola, e tu, stai bene, il tuo lavoro va bene? ti ho pensato tanto, buona serata un bacio grande LORELLA
è vero....sotto le nuvolone nere splende sempre il sole (o la luna).
ci sono e ci saranno sempre periodi brutti nella nostra vita la cosa importante è non perdere la speranza, avere fede e prima o poi il sole torna!
un caldo abbraccio dolcissiam Miriam
Franca
@LORELLA
mi fa piacere sapere che la favola ti è piaciuta, se è servita a regalarti un po' di serenità ancora meglio!Anche per me, oggi è stata una giornata lavorativa molto impegnativa, anche troppo... posso immaginare anche la tua!
Penso che andrò a dormire presto, che stanchezza...
bacioni!
@francuzza
Speriamo davvero che quella Luce non ci abbandoni mai, dici bene, mai perdere la Speranza!
Ricambio con tanto affetto il tuo caldo abbraccio, sogni d'oro carissima Franca, a presto!
Ciao cara Miriam, va tutto bene, il lavoro va bene? Grazie a te ed alla tua splendida dolce favola, oggi ho avuto una giornata migliore e tranquilla..Sai che il mio corso online sta procedendo a gonfie vele? il tutor che mi segue mi ha validato tutte le attività che ho svolto..Sono tanto felice e lo voglio condividere con te la mia gioia!!!! Buona e serena notte ti abbraccio forte forte..... un bacio LORELLA
@LORELLA
grazie per tutto, ti auguro una cara buonanotte!
Ciao cara Miriam
, raccontino molto significativo: quando tutto è perduto, ecco splendere l'arcobaleno.
@Stella
Buongiorno cara! Mi fa piacere che hai trovato la favola interessante, ho tentato di raccontare una delle paure ricorrenti nei bambini, chi da piccolo non ha avuto almeno una volta il timore del BUIO? Crescendo si capisce che c'è un linguaggio nelle paure...la vita insegna presto che fermare i propri passi davanti alle paure, significa rimanere imprigionati in una gabbia, ben vengano tutte le lucine e gli arcobaleni che rischiarano la nostra vita e ci indicano la strada da percorrere con fiducia e coraggio!
Ciao e buona giornata!
Che dolce e delicato racconto, Miriam. Complimenti per avere postato una storia che parla di Speranza. Tutti ne abbiamo bisogno in questa epoca buia!
ps: ho letto nel tuo commneto sul mio blog che hai avuto seri problemi con il pc. Sei riuscita a risolverli?
Un caro saluto
annarita
@Annarita
Il tuo giudizio è per me molto importante, quando scrivo qualche racconto ho sempre il dubbio che sia scontato o insignificante, diciamo che non ho nessuna pretesa dal momento che non sono unA "addetta ai lavori", non ho assolutamnte nessuna di fingermi scrittrice, che rispetto e considero persone dotate di grande talento e privilegio!
I miei "racconti" nascono per il gusto di raccontare qualcosa che mi frulla nella testa e nel cuore, col desiderio di trasmettere in chi legge, qualche piccola emozione che mi appartiene(spero di non fare la parte della gran presuntuosa...).
La Speranza...non basta mai...
Ho recuperato il mio pc e questo mi basta, il resto lo devo ricostruire, piano piano con pazienza, le tue indicazioni sono arrivate a pennello, proprio ora che sono di nuovo alla ricerca della mia materia prima, le immagini! Per il futuro mi dovrò organizzare e salvare tutto in maniera appropriata e responsabile!
Un carissimo abbraccio, non ti perdo di sicuro!
....bellissimo blog....mi e piaciuto quello che ce scritto sul tempo.....
bacio grande
@gianna
Benvenuta a bordo del mio blog, sono felice che hai accolto il mio invito, mi fa molto piacere sapere che hai avuto una buona impressione...
Ti auguro una buona giornata e ricambio il tuo bacio grande!
Ciao!
Ciao Miriam, che bel post, con tanta saggezza e profondita'! Soprattutto per aver parato di una storia che parla di speranza.
Ti abbraccio forte!
@Vittoria
In realtà volevo parlare semplicemente delle paure, la più ricorrente nei bambini, quella del buio. Il resto si è sviluppato piano piano, un po' fantasticando e un po' tornando indietro ai miei pensieri di bambina. In effetti la parola "Speranza" ricorre spesso nei miei "scarabocchi di parole"...magari annoio, ma credo che il giorno che finisce la capacità di sperare è tutto finito, soprattutto la vita stessa!
Un caro abbraccio anche a te che mi segui con costanza!
E' bellissima questa storia, Miriam, grazie... stasera la racconterò alla mia piccola peste.
A volte non sono solo i bimbi ad aver paura del buio ma, come hai detto tu, è importante cercare la felicità e ancor di più non perdere mai la Speranza...
Buona giornata....
Dona
...e considerato che la mia Lara, come normalmente avviene a 6 anni, ha paura del buio...ecco te pronta a fornirmi una nuova favola, per piccini e per grandi :-)
Buona festa, ciao
(e ancora grazie per la mail animata!)
elena°*°
@Dona
Quanti anni ha la tua piccola peste? Mi fa piacere che la storia ti sia piaciuta, sono proprio curiosa di sapere come la tua bimba ascolta e reagisce a queta storiella...ogni bimbo ha la sua spiccata fantasia e immaginazione e potrbbe trovarla anche sciocca! In fondo se pensiamo a quante fesserie ci hanno raccontato i nostri "adulti" qund'eravamo piccoli noi, c'è da scriverne un romanzo...e da riderci per un bel po'!
La paura del buio non risparmia nessuno...non è un discorso di età, maturità, cultura...è il nostro inconscio che elabora il nostro vissuto intessuto di esperienze di vario tipo. Ma tutto serve, giusto? La Speranza è il primo gradino per affacciarsi alla vita e intravedere la nostra felicità, almeno questo è il mio punto di vista, la realizzazione è poi da ricercarsi tra i sogni e la realtà!
Buona giornata anche a te e alla tua piccola peste un bacio speciale(sono i bambini più intelligenti!!!).
@elena fiore
Peccato che alcuni adulti sottovalutano le paure dei bambini(che rabbia...), pensano che sottovalutando le loro ansie "tutto passa" come la bua che poi non c'è più! E invece finiscono per non dormire la notte lasciando tutta la famiglia sveglia....io mi rivedo bambina mentre mi giravo e rigiravo nel mio lettino!
Verso i sei anni il modo di elaborare la realtà e il mondo della fantasia è abbastanza complesso e strutturato e anche il film o la favola apparentemente più bella e innocua, può generare forti paure e incubi nei piccoli. Ma mò mi fermo....perchè qui divento logorroica, sarà che conservo una memoria abbastanza spiccata della mia infanzia e che mi fa ricordare senza dimenticare che anch'io sono stata bambina, non posso proprio non ci riesco a pensare che i bambini possono vedere e sentire qualsiasi cosa perchè "tanto non capiscono"...ma vanno presi sempre sul serio e non bisogna mai minimizzare il loro linguaggio verbale e gestuale!
Fammi sapere come è andata la storiella con Lara...m'incuriosisce sapere il suo parere...ma tu puoi arricchire e colorare la storia in base alle sue domande, sono sicura che entrambe vi divertirete!
Super Smack a te e alla dolce Lara!
Post meravilgioso, Miriam...
Con affetto, quello vero,
Cinzia
@Cinzia
Meravil-gioioso? Bè un complimento così non l'ho mai ricevuto, scherzo, scherzo...Capita anche a me che la tastiera non segue il comando della mano,ma forse è il contrario, mo' m'ingrippo!
Di sicuro l'affetto lo sento vero, verissimo e ti ringrazio tantissimo!
Baciotti!
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