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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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giovedì 8 agosto 2013

Ti scrivo una lettera...

 
E' da un pò di tempo che mi piacerebbe scrivere una lettera, una di quelle vere, con carta e penna biro, dove l'inchiostro scivola sul foglio come una linfa vitale, dove le parole assumono un valore e un significato diverso rispetto a quelle che si digitano da una fredda e robottiana tastiera di PC. Quand'ero bambina e ragazzina, persino la carta era importante, il colore, il profumo della carta,  la grana fina o grossa, la busta personalizzata...il francobollo....
Ci sono parole che solo attraverso una lettera scritta a mano si possono dire, emozioni segrete e paure difficili da condividere in solitudine.
 Ma questo appartiene al passato, ora non si usa più scrivere, si fa fatica persino a prendere appunti, ci siamo disabituati, stiamo diventando quasi disgrafici...e non solo.
Le parole vengono distorte, mutilate , private di consonanti o fonemi, si abbrevia, si economizza sulle parole, spesso sui contenuti, sulla forma.
 Non abbiamo tempo da perdere.
 Non c'è il tempo per leggere, esprimere un giudizio, un commento. Siamo sempre più abituati a schematizzare sia nella forma che nei contenuti, siamo sempre più contratti e rigidi.... stiamo diventando dei pseudo umani-robot, però ci lamentiamo, siamo insoddisfatti, ma pretendiamo quello che non siamo più in grado di dare, manifestare, comunicare! Ci sono persone che dicono di amarsi e si scrivono in uno stringato SMS "tvb". Per carità...meglio niente che una comunicazione di questo tipo!
Persino Fb è diventato un motore che assorbe di tutto e di più....., ingloba, uniforma, livella e francamente spesso lascia il tempo che trova, non mi si venga a dire che è un modo per alimentare l'AMICIZIA! Francamente spesso sono combattuta se uscirne ma ancora rimando ....
 Si potrebbe cominciare col riprendere a scrivere, ma scrivere veramente, impugnando una penna con un bel foglio sulla scrivania e pasticciarlo anche, aggiungendo anche disegnini o altro, correggere e cancellare, aprire e chiudere parentesi e paragrafi...aprire la mente!
Ripenso al mio cassetto dove custodisco ancora lettere giovanili...non ho mai pensato di buttarle anche se appartengono al passato, legate a vicende superate, persone perse totalmente di vista, emozioni antiche ma registrate nella memoria. Nessun rimpianto solo nostalgia per la modalità di raccontarsi e raccontare, una comunicazione magari superata ma incredibilmente affascinante, genuina, bella,  anche se al momento della ricezione della lettera i sentimenti o le vicende contenuta in quei fogli erano già superate...
Bè, io una lettera l'ho scritta qui....se vuoi puoi dirmi come la pensi e se come me hai ancora vecchie lettere con la carta ingiallita  legate tra loro come nell'immagine con un nastro o uno spago, che emozione ti suscita conservarle e prenderle tra le mani o se invece non hai neanche una vecchia lettera perchè quel che appartiene al passato è vecchio e quindi solo da  buttare!
 Ciao lettore o lettrice, se ci sei ....puoi rispondere alla mia "lettera".

16 commenti:

Sonia Ognibene ha detto...

Io adoravo scrivere lettere, non vedevo l'ora che arrivasse l'estate per scrivere alle mie amichette che andavano in vacanza. Era tutto un trafficare di carta da lettere carine, profumo, adesivi, cuori, confidenze. Alcune sono riuscita a conservarle, altre sono chiuse in un garage e forse sono andate perdute per sempre. Ma ti dirò, non sono più legata al passato come lo ero una volta e non me la sento più di scrivere lettere chilometriche alle persone che amo per dimostrare il mio amore e la mia stima. Mi perdo nel farlo. Adesso, quindi, colgo l'attimo e comunico anche con lo striminzito TVBTTT o, se posso, con un abbraccio, un pensierino piccolino (un cioccolatino, una telefonata, un SMS). Il mondo cambia, la vita cambia, noi cambiamo. E il cambiamento non è sempre negativo. Lasciare andare il passato è una zavorra di cui liberarsi per cominciare a volare. Io la penso così, cara Miriam. Ti abbraccio virtualmente!... ah, TVB ;-)

Miriam ha detto...

@Sonia Ognibene
Mi fa piacere che hai accettato di "rispondere" alla mia "lettera", e ancora di più per averlo fatto nella modalità che adoro di più, della condivisione!
Hai ragione , bisogna cogliere l'attimo, non lasciare mai niente in sospeso o peggio ancora rimandare...
E' vero , i tempi cambiano, cambiamo noi, bisogna adattarsi velocemente ai cambiamenti e capire che la vita è evoluzione in tutti i sensi, anche quando si soffre o si lotta o si prova quel senso di gioia che non ti sai spiegare.
Sono d'accordissimo con te, prima si riesce a liberarsi del passato e dei condizionamenti di vario tipo, prima si comincia a volare!!!
Ricambio il tuo abbraccio virtuale, ciao cara Sonia, a presto!

Ninfa ha detto...

Ho un bauletto di vimini in cui conservo tante lettere e cartoline. Prima di "computerizzarmi" anch'io, mi piaceva molto scrivere a mano. Avevo, da ragazzina, amiche con cui tenevo una fitta corrispondenza e mi ricordo come era bello non solo raccontare di me, ma anche l'attesa della loro risposta. Quando apro (raramente) il bauletto, vengo travolta da un'ondata di ricordi, di emozioni che mi mettono in uno strano stato d'animo da cui sono assorbita completamente...per un pò. Condivido con te alcuni pensieri sul mondo virtuale (su fb ad esempio ho pochi contatti: più che altro bloggers o amici reali)e penso anch'io che dalle nostre parole scritte su carta trasparisse davvero molto di più che da uno stringato sms. Eh, il mondo è cambiato parecchio ed anch'io mi sono arresa alla tecnologia. Cerco sempre di non esagerare anche se talvolta il blog mi prende la mano. Per i giovani il virtuale è il pane quotidiano, non ne possono fare a meno: è di sicuro una cosa su cui noi adulti dovremmo spesso riflettere assieme a loro. Ciao Miriam, buon fine agosto!

Miriam ha detto...

Ciao Ninfa, buon inizio di Settembre, è con grande piacere che leggo il tuo commento, tutto d'un fiato, esattamente come quando si aspettavano le risposte alle nostre lettere scritte su carta!E di getto rispondo alla tua...si perchè così facevo in quei tempi, per far si che la mia lettera giungesse prima possibile!
Mi piace quando mi scrivi che conservi tutto in un bauletto, anch'io ho "scatole di legno e altri contenitori di cartone dove custodisco anche cose "inutili" da cui non mi so dividere!
In fondo noi stessi siamo "contenitori" di ricordi, emozioni, esperienze...
Anch'io come te, come molti e molte di noi ho dovuto farmi convertire(brutta parola dato il contesto)alla tecnologia, seppure in modo molto moderato perchè sono un'autodidatta piuttosto restia a cambiare le mie abitudini!
I giovani ma ancora di più i giovanissimi, temo che vengano fagocitati da questo sistema, ogni cosa deve passare per fb e per ogni foto scattata col cellulare di ultima generazione...temo che si sentano persi senza il cellulare tra le mani in ogni momento della loro giornata!Quest'estate ho visto coppie in spiaggia che non si scambiavano una sola parola o uno sguardo per tutto il tempo perchè impegnati col cellulare a digitare e leggere...Trovo che tutto questo sia un impoverimento sociale e umano.
Per non citare nei posti di lavoro....
Io invece sto facendo un lavoro inverso, sto trascurando il blog e apro il pc saltuariamente, mi collego su fb in momenti quando proprio non c'è di meglio da fare.
Ti saluto mia cara, spero di leggerti ancora e grazie ancora per il tuo commento, a presto!

elena fiore ha detto...

Ho un pacco enorme di lettere conservate. Di mille fogge, mille calligrafie, mille profumi, disegnini e ghirigori. E le ho sempre considerate preziose, guai a buttarle! Bellisimo post, ciaooo
e°*°

Miriam ha detto...

@elena fiore
è molto bello leggere il tuo commento, anche tu sei del clan "cose vecchie-cose preziose", che meraviglia!
Grazie per la visita e per il complimento per il post!
Smack , a presto!

Anonimo ha detto...

Scrivere una lettera sa ormai di retrò ed è questo che mi affascina ,forse perché mi riporta indietro nel tempo , sarà nostalgia di emozioni già trascorse .La letterina al primo amore,la lettera alla tua più grande amica solo per dirle ti voglio bene dopo aver litigato.Quante lettere mai spedite e rimaste li' facendole passare per poesie,(alla faccia della modestia).Scrivere per alleggerire i pensieri e magari rileggendo ,riuscire a darsi le risposte .In un foglio riuscivo a trasferire il mio stato d'animo e mi faceva stare bene.Pura nostalgia.

Miriam ha detto...

@Anonimo
Tutto sta diventando retrò in questi tempi frenetici dove i pensieri e le emozioni vengono azzerate da sms e da smart phone dell'ultima generazione.....persino fare una telefonata a viva voce diventa qualcosa di insolito, come se improvvisamente non siamo più padroni del nostro tempo! Dici bene Anonimo(perchè non ti firmi almeno col tuo nome?)o forse anche identificarsi è retrò?Comunque grazie per il tuo commento e aver condiviso la tua pura nostalgia, ciao!

Unknown ha detto...

Stasera, dopo tanto tempo, sono tornato a scrivere sul mio blog; Pensieri per una persona speciale, con la quale, la chat di Fb ha causato incomprensioni. Mi sono fermato a pensare, e le parole sono uscite da sole, fluide e senza abbreviazioni, accompagnate da una mia fotografia...
poi ho visto il tuo post.
Una lettera, si, una lettera è così che farò...
grazie
Miriam

Miriam ha detto...

@guido nardacci
Buongiorno Guido, che sorpresa la tua presenza nuovamente nel mio trascurato e quasi dimenticato bolg!Un bel tuffo nel passato virtuale, quando l'entusiasmo e la novità alimentavano i post, le parole e le situazioni da scrivere, commentare, condividire.Per me attualmente il blog rimane come una finestra dove affacciarmi di tanto in tanto.Ho perso molto di quell'entusiasmo iniziale, ma ho anche imparato molto.Questo spazio è solo virtuale e tale rimane, ed è giusto dare importanza alle cose per quello che sono realmente e virtualmente.Spesso mi sono rifugiata qui, come in una soffitta dove cercare e frugare tra le parole, le emozioni ma più spesso per ascoltare me stessa, forse.Mi fa piacere che hai ripreso a scrivere, io ancora non sento la motivazione per farlo.Ogni tanto qualcuno(raramente )lascia un commento e rispondo...deformazione educativa forse.Quanto a Fb e la chat è solo un contenitore.Non mi meraviglia che ti ha procurato incomprensioni, succede.Proprio per questo non ho mai voluto mescolare il blog conFb e la mia vita privata non la si trova nè qui nè su Fb.I sentimenti e le emozioni sono da proteggere sempre!Penso che una lettera "vecchio stile" scritta col cuore vale molto di più così come un incontro a tu per tu con la persona che ami vale molto più di centomila chat e post!In bocca al lupo per recuperare la tua persona speciale, ti mando un abbraccio sincero seppure virtuale, ciao!

dtdc ha detto...

Io, per passione ma anche per professione scorro tra le mani fogli e inchiostri, con la loro pressione, i solchi sulla carta, e l'anima che vi traspare. Se devo prendere appunti uso la penna. La mia agenda è ancora cartacea. Quest'anno ne ho presa una Moleskine verde piccolissima. Sta in un pugno. L'amicizia? Ha bisogno di parole. Scritte, sussurrate, cablate....ma ha bisogno di parole. Un'amicizia muta, fatta di lunghe assenze non la concepisco. Facebook? Amicizia usa e getta, purtroppo, per lo più. A me piacciono anche le cartoline, in un piccolo spazio puoi esprimere un pezzo della tua vita ed è anche un dono. Spero torni di moda. Un abbraccio! Bruno

Miriam ha detto...

@dtdc
Dici bene, la scrittura è una passione, così pure maneggiare i fogli, l'inchiostro...mi piace come racconti e metti in evidenza l'importanza della scrittura, dalle parole emerge sempre una parte di noi stessi, ognuno lo fa in modo del tutto unico e personale!Quanto alle parole e alla comunicazione verbale ci sarebbe tanto altro da dire e scrivere....le persone non sanno e forse non sappiamo più parlare, raccontare, ma anche ascoltare...c'è molta povertà in giro, ci sono molti vuoti e tra tutte queste varietà umane ci sono altre che invece non vogliono arrendersi e adeguarsi o omologarsi a questa povertà.Grazie per il tuo prezioso commento ma anche per la tua gradita visita, abraccio ricambiato!

Eva Russo ha detto...

Cara Miriam,
la tua lettera all'antica la leggerei volntieri, anche perchè in questo momento mi farebbe piacere leggere parole tue destinate solo a me come tanto tempo fa...
Scrivere una lettera è come lasciare libero un uccellino che per tanto tempo si è tenuto in gabbia: un po' siamo felici perchè l'uccellino troverà la libertà, un po' ci dispiace perchè non sappiamo se un altro uccellino verrà a prendere il suo posto.
Io vado e vengo, sono un uccellino un po' indeciso, ma quando ritorno passo volentieri a trovarti perchè nella gabbietta che lasci per me ci sono sempre dei semi freschi!
ti abbraccio! E.

Miriam ha detto...

@Vecchio Diavolo
Ciao Eva, è un bel pò di tempo che non ci si legge , mi fa piacere ritrovarti! Dunque il mio blog anche se è fermo trasmette ancora qualcosa ? Più volte ultimamente mi sono fatta tante domande...nel frattempo ho rallentato i ritmi e la fantasia virtuale ha lasciato spazio a priorità legate alla vita di tutti i giorni.Ho letto il tuo recentissimo post, ma non riesco a lasciare nessun commento, una tua scelta? Ricambio il tuo abbraccio, ciao uccellino!

Eva Russo ha detto...

Ciao Miriam, non ho cambiato le impostazioni e ho ricevuto altri commenti nel frattempo...che tristezza che proprio tu non abbia potuto lasciare un commento :(
Se ne avrai voglia riprova, magari era solo un disturbo momentaneo.
E' positivo che la vita vera ti assorba non lasciando troppo spazio a quella virtuale, forse è proprio così che deve essere....Io adesso sono tornata per restare per un po', quindi se ripassi, mi trovi al covo degli scarabocchi! buona giornata e buona vita di tutti i giorni! <3

Miriam ha detto...

@Vecchio Diavolo
Peccato davvero non aver potuto lasciare commenti in quel periodo! Per ora la vita "vera" è tutto un incastro caotico di orari di lavoro e briciole di tempo libero per me stessa, il che annulla la fantasia e l'immaginazione per scrivere e coltivare il blog, e questo in parte mi dispiace, ma così è e pazienza!Mi fa piacere che sei tornata nel tuo covo, è sempre emblematico ma accogliente, grazie per la tua visita sempre gradita, a presto, Buona vita anche a te!

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