
Un'immagine che parla, una ragazza seduta in riva al mare guarda e ascolta assorta nei suoi pensieri, la voce del mare, con quel gesto, lei come me, rinnova il legame indissolubile col mare, un patto antico d'amore e di reciproca fedeltà! A fine giornata è bello ritrovarsi col proprio mare, per fare ancora una volta un'attenta valutazione degli eventi, tirare le somme e riconoscersi come parte integrante dell'Universo!
Negli ultimi giorni di ferie ho fatto un po' di
pulizia, ho buttato i brutti ricordi in fondo a quel mare come fossero inutili sassolini ingombranti, li ho lasciati cadere uno ad uno senza alcun rimpianto per la loro sorte, gli abissi si son ripresi quello che era più giusto, perciò ringrazio quel mare che mi ha tenuta compagnia e scaldato il cuore, allontanando la paura di non farcela e di sbagliare.
Sono consapevole che parlare ancora una volta del "mio mare" non è un fatto nuovo per chi con costanza e pazienza, amicizia e simpatia mi segue attraverso le pagine spiegazzate e sgualcite di questo mio blog. Più volte ho raccontato in altri post di questo mio amore travolgente per il mare che sfrutto come metafora per sviscerare le mie emozioni più buie legate al riflettere intricato e complesso di una parte di me che soffre ma che sa anche gioire, ma cos'è questo pulsare di pensieri che s'intrecciano in un caotico groviglio? Dove abitano? Nella mente, nell'anima o nel cuore, nell'inconscio o nella realtà? Nel presente o forse sono già nel futuro?
In quella distesa ci sono frammenti di me che percepiscono la bellezza della vita, ci sono le esperienze, i ricordi, il passato che s'unisce col presente, ci sono i sogni e le speranze, i desideri , l'amore per la giustizia e per i sentimenti semplici e genuini, il rispetto per la verità e la lotta per conseguirla sempre, anche a costo di vivere in continuo flusso controcorrente, contro ogni moda e ogni compromesso di circostanza, ci sono gocce di amore prezioso che raccolgo da ogni esperienza e contatto con le persone e i bambini che incontro nel mio quotidiano fino a commuovermi e che poi lasciano in bocca un retrogusto amarognolo di malinconica nostalgia misto a tenerezza infinita per chi mi permette di entrare nella loro vita gratuitamente senza complicazioni, semplicemente così come sono per quello che sono, nel bene e nel male, con pregi e difetti (tanti) e con tanta voglia di dolcezza da donare a tutti.
Mi ripeto ancora una volta, si, forse annoio e chiedo scusa, per qualcuno sono nauseante (mi spiace) ma ho voglia, una grande voglia di raccontare fino allo sfinimento quanto amo le sensazioni che il mare, questo mio mare mi trasmette, basta guardarlo mentre muta i suoi colori dal tramonto fino all'imbrunire della notte fino a quando scompare l'orizzonte marino e diventa un tutt'uno col nero-blu della sera che avvolge tutto quello che incontra come un gran mantello che scende dal cielo per proteggere e aver cura di ogni essere vivente, me compresa, fortunata e forse ingrata spettatrice di questo magico scenario che miracolosamente si ripete davanti ai miei occhi incantati, che come una bambina non riescono a staccarsi da quella magia ma resta in religioso silenzio ad ascoltare quella voce e la sua melodia che non finisce mai di stupirmi e stringermi la mano soprattutto nei momenti di grande prova, mi sostiene e mi fa sentire viva!