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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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venerdì 28 ottobre 2016

Come le onde del mare.

Come un'onda e poi come tante altre la vita travolge tutto, a volte con dolcezza e quasi con beffarda indifferenza bagna tutto quello che trova  e poi si ritrae con in un passo di danza dando la sensazione di non invadere e non esistere, altre volte accarezza con amore e altre ancora scava violentemente, lentamente e inesorabilmente, scolpisce e plasma, crea buchi e immagini, cambia i colori, tutto questo complice del Tempo, senza risparmiare nulla e niente, la nostra esistenza cambia forma, paradossalmente come una roccia nulla è per sempre e della stessa forma , a volte spezza altre volte la stessa onda supera i nostri limiti senza rispettare nessun confine, nessun margine, copre tutto senza preavviso e  porta con sè  tutto quello che trova fin giù fino a toccare il fondo buio, freddo, dove non arriva nessun suono, nessuna luce nessuna emozione .
Nel fondo tra i sassi e i tesori nascosti, rimangono i ricordi e la gioia di quello che ha accompagnato il ritmo delle onde in superficie, testimoni di un tempo passato che porta con sè la memoria indelebile di un ritmo antico perso tra i magici  mulinelli di un vento ancestrale  .
Negli abissi non c'è più alcun spazio per il movimento, tutto è cristallizzato, non arriva nessuna voce nè suono, tutto appare in una realtà di calma,  ma apparente, tutto assume un colore lunare e una forma piatta, omogenea quasi gelatinosa, insapore , assenza totale di profumi e odore di vita, paesaggio di altri pianeti o forse mondi sconosciuti e inesplorati che agli occhi estranei non racconta nulla, ma racconta per loro solo il nulla...e io resto in superficie a guardare ancora le stesse  onde che bagnano la riva di un mare ora gelido e crudele che non danza davanti a me, ora che la musica della sua voce è muta .

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