Sarà strampalato, sarà pure senza un capo e una coda ma questo post lo butto giù senza pensarci troppo.
Mi ritrovo spesso a pensare ai sogni, forse anche troppo... o forse perchè ancora non ho realizzato il "mio sogno", quello a cui tengo più di ogni altra cosa. Non parlo dei sogni che si fanno quando dormiamo, ma di quelli che ci portiamo appresso nell'arco della vita, sono sogni che scorrono davanti a noi e li vediamo ancora più chiaramente perchè li facciamo quasi sempre ad occhi aperti tra un affanno e l'altro, come un bagaglio a mano ci seguono sempre nei vari spostamenti, tra una stazione e l'atra sono sempre con noi, tra una fermata e l'altra, un treno in partenza e un altro perso...Sono tutti ben riposti e protetti nei vari scomparti e taschini della valigia come facciamo con gli oggetti più fragili e preziosi e che hanno bisogno di maggiore cura e attenzione da parte nostra.
Avanzo lentamente per non far svanire o far volare via , come una farfalla impaurita, anche questo mio sogno...
Mescolo pensieri confusi dalla gioia a metafore che appartengono alla realtà concreta ma spesso spietata, allo stesso tempo unisco ragionamenti dove per paradosso domina incontrastata la fantasia allo stato puro, lei che da sempre è la mia vera amica , alleata fedele che rafforza in me la tenacia e l'entusiasmo per continuare a credere che la vita sa anche ricompensarci dalle fatiche e dai sacrifici che ci infligge nostro malgrado.
Ogni sogno, ogni progetto, ogni desiderio nasconde la sua parte debole e come tale ha bisogno di una casa dove potersi riparare e difendere, senza rendermi conto mi sono rifugiata dentro me stessa, dove ho trovato la forza per far vivere, nutrire e credere nel mio sogno, attingere più forza e fiducia , cercando e ricreando intorno a me stessa anche un cauto silenzio esteriore, dove scrivere anche nel blog significava fare un pò troppo rumore e creare distrazione per il mio sogno.
Ognuno ha e trova la sua dimora e io la sto riscoprendo dentro me stessa, tutto a piccoli passi, con molta cautela e in punta di piedi sto imparando a riconoscere le varie stanze del mio cuore, scopro le mie paure e miei punti deboli, quelli che in passato mi hanno fatto vacillare e anche...tremare!
Oggi il mio cuore si mostra come è giusto che sia: le pareti sono, nonostante tutto, robuste e allo stesso tempo morbide perchè in grado di sopportare e far scivolare via quello che è di ostacolo al mio sogno-progetto, quello di arrivare a conquistare piano piano un pezzetto di felicità...
Per chi non mi conosce personalmente ma solo virtualmente, immagino che appaio come un'adolescente, ma sono consapevole che questo diritto mi appartiene, non posso permettere di lasciarlo sfuggire.
Per ora continuo a custodire il mio sogno nella mia casa, nel mio cuore...in attesa di aprire la mia valigia piena di sogni e permettere al sogno più importante di trasformarsi in realtà e finalmente vedere il nulla prendere la sua forma!
Accolgo Giugno che per me diventa il mese della speranza e della rivincita con me stessa, dell' entusiasmo rinnovato, del desiderio di costruire una parte nuova di me stessa facendo affidamento alle mie forze misurandomi sempre e tenendo in giusta considerazione anche le mie fragilità, della perseveranza anche quando tutto sembra il contrario di tutto... perchè i fiori che riceverò in dono saranno molto più belli dei semplici e spontanei fiori che crescono in un campo di grano che allietano lo sguardo e la mente ma non il cuore e l'anima!