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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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sabato 1 agosto 2009

Viaggiare e non partire

"Viaggiare e non partire" è il titolo di un libro, l'Autore è Andrea Bocconi, a fondo copertina si legge che è nato a Lucca nel 1950 e risiede ad Arezzo dove esrcita come psicoterapeuta.
Ha scritto diversi testi teatrali, il romanzo Il monaco di vetro (finalista al Premio Montblanc) e, insieme a Patrizia Lacerna, il saggio intitolato Il matto e il mondo.
Questo libro rientra nella prosa contemporanea, personalmente giudico la lettura di questo scritto come un viaggio all'interno di se stessi...Lo conservo con molto affetto e pur essendo di piccole dimensioni offre grandi spunti perchè è dotato di notevole spessore letterario!
Mi è stato regalato da Roberta, una mia cara amica, in un periodo molto particolare della mia vita...che risale intorno al 2002, era l'inizio dell'estate e come tutti gli anni si stava facendo il classico conto alla rovescia per programmare e andare in ferie.
Purtroppo quell'anno in ferie non ci andai, dovetti mio malgrado ripiegare con un periodo di malattia! Oggi posso dire che è stato niente di grave, anche perchè nessuno dei medici capì allora, cosa capitò alle mie gambe...
Era una mattina come tante, mi trovavo in palestra con una bambina di cui ricordo ancora il suo nome e i suoi occhi scuri e profondi, la sua voce, il suo fare vivace(anche troppo....), stavamo facendo un gioco psicomotorio che includeva saltelli articolati lungo un percorso creato con i cerchi colorati e vari moduli di gommapiuma, entrambe eravamo allegre e spensierate, con la voce proponevo una canzoncina per seguire un ritmo simpatico, quando all'improvviso ho sentito un brusco "crack" al polpaccio della gamba sinistra, seguito da un urlo straziante di dolore, in quel momento ho pensato " Dio mio, si è rotto un muscolo e adesso?".
Sono rimasta immobile per un bel po', ho aspettato e sperato che passasse, ho ripreso come ho potuto a lavorare sempre con un dolore perforante e lancinante alla gamba, non volevo arrendermi...accidenti...purtroppo nel pomeriggio mi sono dovuta fermare e mi sono fatta accompagnare al pronto soccorso...secondo me per un semplice controllo...
Mi hanno invece trattenuta e ricoverata....ho tentato di oppormi ma niente da fare!
A malincuore ho dovuto dire addio ferie, addio progetti di viaggio imminente, addio mare e vacanze....addio pizzate e passeggiate con gli amici....
Ho reagito malissimo a quello stop forzato, anche perchè in quel periodo potevo ancora permettermi di "lasciare" mia madre per qualche tempo e scappare per fare uno dei miei tanto amati viaggi e invece.... stop!
Roberta è una ragazza dolcissima, delicata e timida che rispecchia una notevole sensibilità e attenzione al prossimo, ci conosciamo dal tempo della Scuola per Terapisti, abbiamo studiato insieme e preparato alcuni esami e trascorso un bel periodo di tirocinio pratico nella bella e indimenticabile Viterbo...ma soprattutto è una vera amica con la lettera maiuscola, che io ho (mio malgrado) trascurato nel tempo , puntualmente mi dimentico di farle gli auguri per il suo compleanno che cade nel mese di Luglio perchè non ricordo mai il giorno...(è un mio problema ricorrente con tutti!), chissà se leggerai questo post..., tuttavia restano tra noi immutati l'affetto e l'amicizia , è l'amica con cui ho fatto tutti i miei viaggi più belli, avventurosi, indimenticabili, compreso quello in Africa, lei è speciale nel vero senso del termine!
Una mattina, in orario di visita si presenta con il suo inconfondibile sorriso e il suo affettuoso abbraccio, tra le mani sostiene un pacchettino, giusto appunto il libro in questione...
Inutile dire che quella lettura mi ha commosso e ha accompagnato quelle mie lunghe e interminabili giornate.
Questi giorni l'ho ripreso tra le mani, ho sfogliato le pagine che nel frattempo si sono leggermente ingiallite, lo sguardo si posa all'inizio del libro e leggo:
"Si può viaggiare in tanti modi:c'è chi viaggia sempre e non parte mai; c'è chi parte e va lontano senza bisogno di viaggiare; c'è chi parte e viaggia e c'è chi non parte e non viaggia. Questo libro è dedicato a tutti coloro che viaggiano, fisicamente o solo con la fantasia".
Quel libro fa scaturire in me ancora molti ricordi e paure legate all'esperienza di quel ricovero, temevo qualcosa di brutto, avevo iniziato a farmi delle auto-diagnosi per una dannata deformazione professionale, naturalemnte erano una peggiore dell'altra...Mi rivoltarono come un calzino ma nessuno capì perchè le mie gambe si ribellavano e non ne volevano sapere di stare "in gamba"!
Grazie a quel libro capii che si può viaggiare in tanti modi e quel periodo di apparente immobilismo è stato per me il viaggio più incredibile e avventuroso che abbia mai fatto , perchè come si suol dire è stato il più bel viaggio dentro me stessa!
A questo punto mi piace allegare queste parole:

Viaggiare

C'è un solo viaggio possibile:..quello che facciamo nel nostro mondo interiore.
Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta.
Così come non credo che si viaggi per tornare.
L'uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato.
Da sè stessi non si può fuggire.
Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio.
Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza.
In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l'uomo un viaggio simbolico.
Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.
Per questo l'uomo deve poter viaggiare. (Andrei Tarkovsky)
Per chi invece ha già programmato un bel viaggio vero e concreto, auguro di godere in pieno ogni sfumatura e profumo, saranno gocce di linfa preziosa per riprendere il solito tran-tran con più entusiasmo e con rinnovamento!

17 commenti:

Unknown ha detto...

Meravigliosa citazione di Andrei Tarkovsky! Casomai mi capitasse sotto mano questo libro non me lo lascerò sfuggire. In tema: Lo scafandro e la farfalla (non il film, il libro) di (credo Bauby). Magico. Viaggiare davvero, dentro di sé per trovare lo spazio per interiorizzare il fuori... Un abbraccio da chi ha appena fatto un viaggio in valle con tanto di polenta, cotechino e stracchino... Giuro, mi sento una FataFogna!!!
Ma faceva freschino ed era pieno di personaggi pittoreschi; come piace a me! Bacione, Fata Sfondata!!!

Annarita ha detto...

Cara Miriam, passare qui da te è sempre emozionante. La metafora del viaggio è affascinante come la vita. Perché la vita altro non è che un viaggio all'interno di noi stessi, dove ci sono territori sconosciuti tutti da esplorare.

Ti ringrazio di aver segnalato il libro di Andrea Bocconi, che cercherò di procurarmi.

Ti abbraccio con affetto.
annarita

Miriam ha detto...

@Fata Bislacca
Non avevo dubbi che la citazione di A. Tarkovsky fosse di tuo gradimento!
Quanto al libro, magari potrebbe deluderti, io in effetti come già detto nutro nei suoi confronti un legame affettivo particolare.
Qul'è l'altro libro? Adagio però con i libri diversamente riprend a parlare e pensare come la marziana di prima.
non mi dilungo oltre, perchè dopo una cena a base di tutto quel ben di Dio che hai descritto, penso che sei già stecchita da un bel pezzo e stai sognando le tue Gri-Grò!!!!
Dolce notte Fata Allegra!

Miriam ha detto...

@Annarita
Bentornata da queste parti, sei ancora in vacanza? Mi fa molto piacere ritrovarti e grazie per i complimenti...sei sempre molto gentile!
La metafora del viaggio è stata usata da molti Scrittori e filosofi come simbologia ed evoluzione della vita.
La tua osservazione è molto acuta e va nella direzione che io stessa ho nella mia mente e nel mio cuore, merita una valutazione e una riflessione più attenta e dettagliata...confido di tornare su quest'argomento a me molto caro!
Se leggerai quel libro ti auguro in anticipo "Buon viaggio!"
Ricambio il tuo abbraccio affettuoso, a presto!!!!

DARK - LUNA ha detto...

Tesoro mio.....ma lo dici a me di viaggiare? Io non mi sono mai spostata da dove sono in 31 anni...anche se con la testa ogni tanto mi capita di andare....ma per poco...anche perchè, non sapendo cosa vuol dire, non so nemmeno immaginarlo!
Quindi, giro intorno a me stessa facendo giri immensi...ma come il cane che si morde la coda...mica altro!
Ti abbraccio sempre...
PS: "luna" pianeta alieno!
^_-.

Miriam ha detto...

@dark...
Mmmmmh, c'era un attore di colore, ora mi sfugge il suo nome, guarda che faceva una serie di telefilm per ragazzi, da adulto è rimasto piccoletto di statura ed è diventato famoso perchè con un'espessione simpaticamente imbronciata diceva "Ma cosa mi dici mai?"
E io al tuo commento dico cara dark/Luna, "MA COSA MI DICI MAI?", si certo viaggiare con la fantasia può condurre in paesaggi fantastici e meravigliosi, ma personalmente trovo che viaggiare realmente sia come si suol dire, tutto un altro mondo!
Si ha modo d'incontrare realtà che mai avresti pensato che esistessero, ti mette in condizioni di adattarti e modificare anche radicalmente le tue abitudini quotidiane e di rinunciare alle tante comodità della tua "normale" vita quotidiana. Viaggiando in luoghi dove la civiltà ed il progresso sociale ed economico ancora tarda a decollare, sembra di aver fatto un viaggio con la macchina del tempo e ti dà la dimensione e la sensazione di trovarsi nel passato. Certe realtà sono per noi destabilizzanti e spesso è difficile accettare che esistano ancora così tante disparità che trovo ingiuste per i popoli che le vivono sulla loro pelle.
Poi ci sono viaggi di "lusso" dove vedi le ipocrisie, quelle realtà che le agenzie di viaggio offrono e amano presentare ai turisti che non amano vedere la povertà e la miseria di un popolo, sono i turisti che fanno i tour e "pretendono" solo belle e affascinanti emozioni da portare a casa,solo perchè il viaggio l'hanno pagato.
Spero al più presto che ti schiodi e vai a fare un viaggio, bisogna pur incominciare da qualche parte, no? Anche piccolo, ma vaiiiii!!!!!!!
Mò , basta parlare di viaggi, mi fai venire un magone, io sono fortunata, ho fatto molti viaggi, belli, "britti", di "lusso", per volontariato, per curiosità, per noia, per divertimento, per passatempo, per amore all'arte, bastaaaa, non riesco a fermarmiiiii!!!!!
Un bacione, a presto!

Trilly ha detto...

ho fatto e faccio viaggi con la mente...tanti! alcuni molto belli, altri molto scomodi...i viaggi dentro di me sono stati i più lunghi e continuano ad eserlo, i viaggi sui se e forse sono spesso angoscianti, non arrivo mai alla destinazione purtroppo...forse chissà un giorno i se e i ma verranno in viaggio da me...:)...spero!

andrea ha detto...

Ciao Miriam, e buon compleanno Roberta, anche se un po' in ritardo

Miriam ha detto...

@Trilly
Grazie per questo tuo commento, ti stavo aspettando...
Capisco e condivido il tuo "fare i viaggi con la mente"...mai che uno sia uguale ad un altro...tutti diversi, alcuni non portano da nessuma parte, magari perchè semplicemente non c'è una destinazione!
Spesso siamo noi stessi che, invece di rendere più celere e semplice il percorso di quel determinato viaggio, imbocchiamo strade e stradine fino ad imboccare vicoli ciechi che sono poi senza uscita, come fossero dei veri e propri vicoli ciechi...
L'importante è non disperarsi, saper aspettare e ripartire per un nuovo viaggio quando le strade sono libere dai "lavori in corso"...
Coraggio, c'è un tempo per ogni cosa!
Sogni d'oro!!!!

Miriam ha detto...

@andrea
Grazie per essere passato da queste parti....sigh!, se fai così metti il dito nella piaga con gli auguri ritardatari per la mia amica Roberta, stasera le ho scritto una mail, ma non certo per farle gli auguri, non mi sembrava il caso!
Invece se (tanto immagino di sì)i miei lettori stanno sbirciando qui, v'invito a leggere l'ultimo post di Andrea "Sull'ABBONDANZA" ed eventualmente conoscere il suo blog "La fiera del pensiero", perchè merita!!!
Ciao Andrea, alla prossima!

NONNINA ha detto...

Miriam,volevo solo dirti che questo è il Post più bello che hai scritto...in alcune parti del tuo raccontare e nelle citazioni ti ritrovo e mi ritrovo...in modo particolare in questa..."(Si può viaggiare in tanti modi:c'è chi viaggia sempre e non parte mai; c'è chi parte e va lontano senza bisogno di viaggiare)"

Miriam ha detto...

@NONNINA
Bentornata Nonnina, anche se immagino che hai continuato a seguirmi silenziosamente, giusto? Mi fa sempre piacere ritrovarti con un commento o con un tuo punto di vista!
Attenzione che con un complimento come questo potrei montarmi la testa...ma (se immagino chi sei...)posso anche intuire che sei totalmente sincera nei miei confronti.Il parere delle "nonne" in genere sono molto importanti e qualsiasi persona che ha avuto la fortuna di conoscere i suoi nonni, ha ereditato da loro una gran fetta di amore che è difficile ritrovare o provare attraverso altre esperienze parentali! Forse parlo così perchè io ho ricevuto tantissimo dai miei nonni...e nella "Miriam" di oggi c'è molto del loro esempio e del loro immenso affetto e il loro ricordo rievoca in me tanta tenerezza e nostalgia.
Non posso quindi nascondere che sono lusingata per i tuoi complimenti, anche se in questo post il vero personaggio di rilievo è l'autore del libro, a mio modesto avviso... una persona eccezionale e anch'io come te trovo nella citazione che hai sottolineato, il fulcro e il senso del suo libro!!!!
Un carissimo abbraccio, ti aspetto per le prossime volte....

Cinzia ha detto...

Ciao Miriam, anche se molte volte nn commento, sappi che leggo sempre molto volentieri i tuoi bellissimi post!
Un strucon,
Cinzia

Miriam ha detto...

@Cinzia
Ma daiiii, Cinzietta(posso chiamarti così?), lo so, lo so!!!!! E poi, chi ha detto che dev'essere un obbligo lasciare ogni volta un commento?
Si scrive per il piacere di farlo, si scrive quando si ha tempo, ispirazione e voglia!
Perciò stai tranquilla tranquilla, ok?
Ti abbraccio forte forte!!!!!

Vittoria A. ha detto...

Ciao! Mi é venuta una gran voglia di leggere questo libro!Anche perché penso proprio che sia il mio genere! Grazie mille di averne parlato, sono sempre in cerca di testi di questo genere. Volevo anche aggiungere che anche se non commento sempre, leggo spesso il tuo blog, mi piace veramente tanto!

Miriam ha detto...

@Vittoria A.
Casualità oppure no, ma poco fa ero nel tuo blog, ho visto che hai pubblicato un nuovo post e ora tu lasci da me un tuo commento...come vedi anch'io entro spesso nel tuo e non sempre lascio una traccia del mio passaggio! Sei una persona interessante e anche il tuo blog è davvero originale, proprio come piace a me!!!
Non sempre, ma a volte non ho la testa per rispondere di getto, altre volte è un qualcosa di immediato e altre volte ancora ho l'esigenza di rifletterci un po' e di ritornare in un secondo momento e alcune volte mi sento di non dover aggiungere nulla di mio per evitare di scrivere cose scontate che rischiano di offuscare il senso del post che leggo, già completo e bello!
Oddio, io ho parlato del libro in piena ondata emotiva...spero dia anche a te almeno uno spunto di riflessione....ma penso di si!
Sai dove mi sono soffermata stasera nel tuo blog? Dove parli di torte....che belle e che buone...anch'io domani dovrei pensarci un po' e decidere cosa fare....ma lasciamo perdere....(sigh!)
Ciao...

Miriam ha detto...

@Antonio
Grazie per la tua visita, ti dò il benvenuto all'interno del mio blog, mi auguro che sia di tuo gradimento.
Mi fa molto piacere ricevere un blogger che arriva così da lo ntano, adirittura dal Brasile, che meraviglia!
Ricambio gli abbracci e i saluti, Ciao!!!

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