Come le onde del mare.
Come un'onda e poi come tante altre la vita travolge tutto, a volte con dolcezza e quasi con beffarda indifferenza bagna tutto quello che trova e poi si ritrae con in un passo di danza dando la sensazione di non invadere e non esistere, altre volte accarezza con amore e altre ancora scava violentemente, lentamente e inesorabilmente, scolpisce e plasma, crea buchi e immagini, cambia i colori, tutto questo complice del Tempo, senza risparmiare nulla e niente, la nostra esistenza cambia forma, paradossalmente come una roccia nulla è per sempre e della stessa forma , a volte spezza altre volte la stessa onda supera i nostri limiti senza rispettare nessun confine, nessun margine, copre tutto senza preavviso e porta con sè tutto quello che trova fin giù fino a toccare il fondo buio, freddo, dove non arriva nessun suono, nessuna luce nessuna emozione .
Nel fondo tra i sassi e i tesori nascosti, rimangono i ricordi e la gioia di quello che ha accompagnato il ritmo delle onde in superficie, testimoni di un tempo passato che porta con sè la memoria indelebile di un ritmo antico perso tra i magici mulinelli di un vento ancestrale .
Negli abissi non c'è più alcun spazio per il movimento, tutto è cristallizzato, non arriva nessuna voce nè suono, tutto appare in una realtà di calma, ma apparente, tutto assume un colore lunare e una forma piatta, omogenea quasi gelatinosa, insapore , assenza totale di profumi e odore di vita, paesaggio di altri pianeti o forse mondi sconosciuti e inesplorati che agli occhi estranei non racconta nulla, ma racconta per loro solo il nulla...e io resto in superficie a guardare ancora le stesse onde che bagnano la riva di un mare ora gelido e crudele che non danza davanti a me, ora che la musica della sua voce è muta .
Negli abissi non c'è più alcun spazio per il movimento, tutto è cristallizzato, non arriva nessuna voce nè suono, tutto appare in una realtà di calma, ma apparente, tutto assume un colore lunare e una forma piatta, omogenea quasi gelatinosa, insapore , assenza totale di profumi e odore di vita, paesaggio di altri pianeti o forse mondi sconosciuti e inesplorati che agli occhi estranei non racconta nulla, ma racconta per loro solo il nulla...e io resto in superficie a guardare ancora le stesse onde che bagnano la riva di un mare ora gelido e crudele che non danza davanti a me, ora che la musica della sua voce è muta .