Passano i giorni, i mesi, le stagioni... tutto cambia, muta, si trasforma anche se in realtà si ha spesso la sensazione strana che tutto o molte situazioni rimangono sempre al punto di partenza, cristallizzate immobili in un tempo sospeso, dove non esiste un inizio e una fine dove si alternano i pensieri carichi di attese continue a volte esasperanti, quasi asfissianti, persistenti come un tam-tam.
Persino i sogni sembrano non riuscire a trovare terreno fertile per prendere il volo e librarsi nell'aria dove si può godere della bellezza e gaiezza che offrono la fantasia e la spensieratezza.
E' un tempo dove l'aria scarseggia di ossigeno e in certe circostanze diventa pesante come piombo non solo per le condizioni climatiche roventi e per il maestrale che purtroppo tarda a entrare!
Più di una volta ho riaperto il blog e poi con immensa pena per lui l'ho richiuso avvertendo anche un pugno allo stomaco e la sensazione e la consapevolezza di non avere nulla da raccontargli, ho cercato il motivo tipo: stanchezza lavorativa, stress familiari, mancanza di tempo... tutti buoni alleati e alibi per non cercare una via d'uscita alla staticità dei pensieri e delle emozioni da riportare in questo spazio virtuale, seppure a me tanto caro e importante.
Si ha bisogno di volare con la fantasia e l'immaginazione, ma nella quotidianità si tende a rimandare per via delle "priorità", ma che meraviglia trovare l'imput per costruire frasi che liberano la mente da tanti pesi, che delizia riuscire a pensare lieve lieve come i passi delicati di un bambino, senza porsi troppo "ma" e "se".
Scrivere e quindi "coltivare" il proprio blog può diventa una strada per cercare dentro se stessi chiavi di lettura del proprio a volte non sentirsi "in forma" o peggio ancora inquieti, può servire per mettersi in discussione e perchè no? prendersi ironicamente in giro e sorridere di se stessi, è come guardarsi allo specchio e farsi le boccacce per sdrammatizzare i momenti "no" e riprendere il cammino con una marcia in più.
Forse io stessa ho cercato e cerco, seppure in modo discontinuo, di creare in questo spazio virtuale una specie di luogo incantato, neutro, quasi fiabesco, apparentemente infantile ma privo di qualsiasi elemento che possa nuocere o inquinare le tante pagine che lo compongono! Forse qui un pò tutto è irreale, tranne le emozioni e gli stati d'animo che sono assolutamente puri e genuini, perchè sono convinta che quando si parla o racconta di sè stessi o si scrive non si può barare con le emozioni, è sempre assolutamente sleale.
Alimentare il proprio blog diventa un'isola felice seppure immaginaria dove ci si può incontrare (metaforicamente parlando), è come un tendere la mano verso...
Persino i sogni sembrano non riuscire a trovare terreno fertile per prendere il volo e librarsi nell'aria dove si può godere della bellezza e gaiezza che offrono la fantasia e la spensieratezza.
E' un tempo dove l'aria scarseggia di ossigeno e in certe circostanze diventa pesante come piombo non solo per le condizioni climatiche roventi e per il maestrale che purtroppo tarda a entrare!
Più di una volta ho riaperto il blog e poi con immensa pena per lui l'ho richiuso avvertendo anche un pugno allo stomaco e la sensazione e la consapevolezza di non avere nulla da raccontargli, ho cercato il motivo tipo: stanchezza lavorativa, stress familiari, mancanza di tempo... tutti buoni alleati e alibi per non cercare una via d'uscita alla staticità dei pensieri e delle emozioni da riportare in questo spazio virtuale, seppure a me tanto caro e importante.
Si ha bisogno di volare con la fantasia e l'immaginazione, ma nella quotidianità si tende a rimandare per via delle "priorità", ma che meraviglia trovare l'imput per costruire frasi che liberano la mente da tanti pesi, che delizia riuscire a pensare lieve lieve come i passi delicati di un bambino, senza porsi troppo "ma" e "se".
Scrivere e quindi "coltivare" il proprio blog può diventa una strada per cercare dentro se stessi chiavi di lettura del proprio a volte non sentirsi "in forma" o peggio ancora inquieti, può servire per mettersi in discussione e perchè no? prendersi ironicamente in giro e sorridere di se stessi, è come guardarsi allo specchio e farsi le boccacce per sdrammatizzare i momenti "no" e riprendere il cammino con una marcia in più.
Forse io stessa ho cercato e cerco, seppure in modo discontinuo, di creare in questo spazio virtuale una specie di luogo incantato, neutro, quasi fiabesco, apparentemente infantile ma privo di qualsiasi elemento che possa nuocere o inquinare le tante pagine che lo compongono! Forse qui un pò tutto è irreale, tranne le emozioni e gli stati d'animo che sono assolutamente puri e genuini, perchè sono convinta che quando si parla o racconta di sè stessi o si scrive non si può barare con le emozioni, è sempre assolutamente sleale.
Alimentare il proprio blog diventa un'isola felice seppure immaginaria dove ci si può incontrare (metaforicamente parlando), è come un tendere la mano verso...
Si può percepire la vicinanza delle persone quando si riesce a condividere gli stessi pensieri e ideali, si possono fantasticare paesaggi e immagini, colori; mi è capitato leggendo i post di alcune mie care amiche blogger che vivono esperienze di vita in paesi come l'India, di sentire persino i profumi degli ambienti e delle strade, il profumo dei gelsomini e dei fiori esotici!
Qualcuno/a di noi può anche sentirsi meno solo quando entra nei blog amici, si può percepire un pò di compagnia e solidarietà nei momenti un pò privi di colore e gioia.
Potrebbe essere veramente un ponte molto bello da attraversare per arrivare a toccare il cuore di chi ha più necessità e non può essere raggiunto in altro modo! Ma qui la fantasia vola troppo in alto, penso alle persone meno fortunate di me e della maggior parte di noi e mi sento di dire con gli occhi lucidi che sono davvero molto ma molto fortunata!
Qualcuno/a di noi può anche sentirsi meno solo quando entra nei blog amici, si può percepire un pò di compagnia e solidarietà nei momenti un pò privi di colore e gioia.
Potrebbe essere veramente un ponte molto bello da attraversare per arrivare a toccare il cuore di chi ha più necessità e non può essere raggiunto in altro modo! Ma qui la fantasia vola troppo in alto, penso alle persone meno fortunate di me e della maggior parte di noi e mi sento di dire con gli occhi lucidi che sono davvero molto ma molto fortunata!