Era un pomeriggio come tanti, mi sembra fosse un festivo, ecco che Mister G, più o meno un anno fa mi dice col suo sorrisetto tipico di chi ha in mente qualcosa di nuovo e stimolante da proporre:" Sai dovresti aprire un blog!", segue una bella, rumorosa e un po' sguaiata risata, la mia naturalmente, mi succede quando non riesco a contenere l'imbarazzo e sento che il rossore inizia a salire dal collo per infiammare le mie guance assolutamente indifese, poi con malcelata noncuranza faccio finta di proseguire la conversazione su altri fronti, ma a riguardo, più volte avevo già espresso il mio parere e cioè "No", ma niente da fare...perchè Lui riprende con maggiore enfasi: "Allora? Quando inizi?Avresti molte cose da raccontare!", a quel punto mi soffermo per guardarlo negli occhi e per leggere il resto della sua domanda nell'espressione del suo viso e nella luce del suo sguardo per carpirne un eventuale segreto, o cosa c'era secondo me dentro quella richiesta, ma non capii e ancora me lo sto chiedendo... Mah!
Eh già, ma perchè ho iniziato a scrivere e tenere in vita, con alti e bassi questo spazio virtuale? Nel frattempo ho detto il mio tormentato "Si!" Anche se non sono mancati e talvolta affiorano momenti di dubbio che rallentano il movimento e l'andamento oscillatorio di questo pensare/interrogarsi/chiedersi/cercare/riempire e vuotare emozioni e stati d'animo dentro un PC, dove una tastiera registra tutto e imprime quello che scorre fuori e dentro me, il tutto si muove come un'altalena che magicamente mi spinge in alto come a voler sfiorare il cielo fino a togliere il respiro e poi di tanto in tanto, rallenta e si ferma per farmi prendere fiato e perchè la testa gira per l'emozione trascinando tutto con sè.
Raccontarsi "Si" o "No"? La mia idea era assolutamente negativa a riguardo e ora mi ritrovo che la totalità degli argomenti mi riguardano...naturalmente con le dovute cautele! La vita privata è sacra e come tale la proteggo.
Ecco che allora quando si affaccia l'idea di chiudere "bottega" riapro queste pagine rosa ed è come guardarsi allo specchio dove posso vedere le diverse angolature e prospettive del mio modo di essere e di pensare, sentire i sentimenti e ascoltarne le sfumature più dolci ma anche quelle più dure , aspre, amare e crudeli come la rabbia e l'inquietudine che nasce in me ogni volta che le ingiustizie prendono il sopravvento...
Questo specchio mi riporta alla mente quello che succede quando entriamo nello spogliatoio di un negozio per misurare quell'abitino che ci piace tanto ma che, ahimè ci fa fare i conti davanti ad uno specchio spesso troppo piccolo che senza falsa diplomazia e senza alcuna pietà ci rivela come siamo realmente mostrandoci le parti che amiamo di più di noi stessi ma anche quelle che ci fanno soffrire un po'....Ci guardiamo davanti, di lato, dietro, velocemente arriva il verdetto.....ci ricorda che la pigrizia e l'apatia hanno alimentato nel nostro fisico qualche kilo di troppo per quell'indumento che purtroppo tornerà a vestire il manichino della vetrina! Sigh...
Poi si potrebbe scrivere ed elaborare fino all'infinito sull'utilità o meno di questo mezzo come specchio per "guardare" se stessi o meno, per condividere pensieri, emozioni ma anche fiabe e aforismi con "amici" blogger, mai visti o incontrati realmente ma che talvolta diventano importanti quanto una stretta di mano reale o un abbraccio forte, caldo, avvolgente e vero in un momento di malinconia o di smarrimento.
Di sicuro preferisco far riflettere in questo specchio virtuale tutto quello che nella realtà è più complicato esprimere per via dei condizionamenti e della frenesia che travolge la vita di chiunque mi sta intorno, perciò qui tento di far respirare un'aria decisamente più "leggera" e meno impegnativa, apparentemente infantile e vagamente fiabesco, perchè per le responsabilità e le scadenze ci pensa già la vita di tutti i giorni e Dio solo sa quanto è intricato districarsi dalla giungla sociale e lavorativa! Ci ho pensato molto....non è la strategia dello struzzo che nasconde la testa nella sabbia, tutt'altro, questa è la mia palestra per allenare pensieri e rari momenti di libertà e colorare i miei grigi e renderli meno opprimenti, trovare pensieri alternativi per volare con la fantasia in un mondo dove finalmente ciò è permesso.
E se il blog fosse anche solo uno specchio? Bene, mi piace moltissimo questo specchio e finora mi và di guardarci dentro, frugare, cercare e scoprire cose nuove e a quanto pare non si finisce proprio mai!