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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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venerdì 19 giugno 2009

Pippi Calzelunghe


Ho attinto queste notizie da Internet, si certo, capisco...sarà per voi una lettura un po'lunga, ma spero che vi catturi allo stesso modo così come è capitato a me!
Da bambina andavo matta per questo personaggio...

Astrid Lindgren, autrice di "Pippi Calzelunghe" è la scrittrice svedese, scomparsa a 94 anni, inventò la sua storia più famosa per intrattenere la bambina ammalata. Scoprì così un secondo mestiere. E creò tanti altri libri di cui ha venduto ben 130 milioni di copie.

I Paesi nordici, da sempre terreno fertile per la letteratura per ragazzi, hanno dato vita a grandi autori. Quasi tutti hanno attinto dalla loro ricchissima riserva di tradizioni e folklore, producendo innumerevoli racconti di boschi, muschi e profumi della natura, mescolati a strane creature in miniatura che vivono seguendo bioritmi meravigliosamente naturali o conoscono segreti fatati.

Solo allo scoccare della metà del 1900 ecco irrompere in questo panorama letterario quieto e rassicurante, un personaggio assolutamente nuovo e rivoluzionario: si chiama appunto Astrid Lindgren, ha l’aspetto di una amorevole signora della media borghesia e comincia a scrivere quasi per caso. Da quel momento la sua vita è un susseguirsi di storie inventate e di premi conquistati. Più di 80 libri pubblicati, poi tradotti un po’ ovunque. Più di 130 milioni di copie vendute. Sono cifre ancora in evoluzione perché i suoi romanzi continuano a essere ristampati in più di 50 Paesi. I suoi lettori sono come rapiti dalla modernità del linguaggio e dalla carica di energia vitale che tutti, in un modo o nell’altro, trasmettono. Ma chi era questo turbine innovativo che ha invaso le librerie di Svezia dal 1944 in poi e subito dopo gli scaffali di tutto il resto del mondo?

Era una madre di famiglia, che aveva alle spalle un’infanzia serena e tranquilla, passata nella fattoria paterna nel sud della Svezia e un impiego da segretaria a Stoccolma. Fin qui nulla di strano, si direbbe. Eppure questa donna aveva qualcosa in sé che doveva esplodere prima o poi. «Scrivere era una delle cose che non avrei mai pensato di fare! Ricordo che a scuola mi chiamavano la Selma Lagerlöf di Vimmerby e questo mi dava particolarmente sui nervi», racconta lei stessa in un’intervista. «Fu una coincidenza, niente di più», dice ancora.

Ma le coincidenze o meglio i segnali del destino furono due, e molto ravvicinati nel tempo. Capitò infatti che la figlia Karin ebbe una brutta polmonite, nell’inverno del ’44. Astrid stava al suo capezzale e la intratteneva raccontandole delle storie. Si trattava delle avventure di Pippi Calzelunghe. Che nome bizzarro per una bambina del ’44: fu proprio la piccola Karin a suggerirlo, in fondo era una sua coetanea.

La seconda coincidenza fu che Astrid, quello stesso inverno, scivolò sul ghiaccio di un marciapiede di Stoccolma e fu costretta al riposo forzato per un brutto strappo alla caviglia. Seduta nel silenzio della sua casa le venne lo strano e inaspettato istinto di mettere nero su bianco la storia di Pippi. Doveva essere un regalo per il decimo compleanno di Karin. Da allora niente e nessuno la fermò più. I suoi libri invasero il mercato a macchia d’olio e la sua fantasia fu come liberata, lasciata a briglie sciolte. Pippi Calzelunghe, la prima delle sue creature, non era una bambina qualsiasi e la sua storia non apparteneva al genere realistico al quale gli svedesi erano abituati. Pippi è un personaggio sorprendente che dà voce a un nuovo mondo, o meglio, sconosciuto agli adulti di allora: l’universo dei desideri dei bambini. Pippi rappresenta e manifesta l’esigenza profonda dei bambini di allora di giocare e divertirsi. Proclama, nella sua eccentricità, che è giunto il momento, per gli adulti, di porsi in un atteggiamento educativo differente: il bambino deve essere il vero centro dell’interesse educativo, un bambino con dei bisogni e dei diritti da rispettare.

Al giorno d’oggi sembrano principi banali, ormai acquisiti dalla pedagogia moderna, ma allora, nel 1944, il bambino era ancora oggetto di educazione e non soggetto da educare. Ecco quindi le novità di Pippi: una bambina che vive sola, che è orfana di madre e ha un padre che va per mare. Sempre sola gestisce la casa e il denaro che le serve per vivere e affronta il quotidiano con la spontaneità e la vitalità che solo i bambini riescono ad avere. Pippi però non è un personaggio del tutto reale, ma una sapiente fusione tra realtà e fantasia: la bambina infatti è straordinaria, ha la forza di sollevare un cavallo e dice di aver girato il mondo, è generosa e sempre in atteggiamento positivo verso la vita e il prossimo. Vive secondo le sue regole, non frequenta la scuola e si rifiuta di essere accudita nella Casa degli Orfani.

Ma la sua trasgressione non è mai irrispettosa delle regole altrui. Pippi è estremamente gentile con i poliziotti che tentano di prelevarla, con la Signora Prusselius, la maestra del paese. Non ha l’aria di essere una rivoluzionaria, ma ha una forza positiva e vitale che sembra contagiare chi le sta attorno. Pippi rappresenta una invincibile forza della vita e insieme il desiderio di libertà che ogni uomo, adulto o bambino, nasconde dentro di sé. La sua vita è una continua trasgressione "gentile" alle regole degli adulti che Pippi, sorridendo, rimanda agli adulti, chiamandosene fuori in quanto bambina.

In un’intervista, infatti, sosteneva: «Io scrivo di quello che conosco: ho vissuto in una fattoria di campagna, sono figlia di un contadino e provengo da quel mondo in cui le donne non erano piccole e deboli appendici degli uomini, ma erano pienamente pari a loro, forti ed energiche…». Ed è proprio questa la vita di cui leggiamo nei suoi libri, un luogo nel quale i bambini sono liberi di esprimersi nelle forme che sentono di più e nel quale l’amicizia e il tempo passato insieme hanno grande valore.

In un’altra occasione la Lindgren spiega la sua capacità di narrare storie di bambini come se lei stessa fosse rimasta tale: «Scrivo sempre i miei libri pensando a me stessa bambina e man mano che la bambina cresce e muta di interessi, anche il mio stile, l’intonazione dei miei libri, i miei personaggi cambiano, si fanno più complessi».
Astrid denuncia la rigidità del sistema e la poca sensibilità del mondo adulto verso queste esigenze dell’infanzia. E la sua denuncia aveva ragion d’essere, perché la Convenzione per i diritti del fanciullo, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni unite, è stata sottoscritta da venti Paesi, tra i quali la Svezia e l’Italia, soltanto nel 1989!

Concludendo il percorso professionale e artistico di questa grande scrittrice, la vediamo impegnata politicamente anche in prima persona per la difesa dei diritti dell’infanzia e degli animali. Nel 1987, per il suo ottantesimo compleanno, la Svezia diede il suo nome a una legge per la protezione degli animali. Un monumento la ricorda in un parco di Stoccolma e il suo sorriso "viaggia" sui francobolli svedesi da sei corone.

Astrid Lindgren è un personaggio nazionale che ha esportato quasi tutti i suoi libri, tradotti in più di cinquanta lingue, tra le quali il kirghiso, l’esperanto e lo zulù. Molti sono diventati film, telefilm, cartoni animati e perfino musical.

Nell'immagine vediamo Inger Nilsson, la Pippi del piccolo schermo con Astrid Lindgren.

Il primo dei 21 episodi del telefilm fu trasmesso in Svezia nelFebbraio 1969 e in Italia nel Settembre 1970.

Sono profondamente grata all'intuizione di questa splendida scrittrice, oggi più che mai, forse perchè lavoro con i bambini!

Un bacio a tutti i bambini ai quali dedico il video karaoke della canzoncina di Pippi.Mi auguro che si divertano a cantarla anche gli ex bambini!


28 commenti:

pino ha detto...

...un bel tuffo nel passato!!!

Miriam ha detto...

@pino
Buongiorno pino, hai ragione ....un bel tuffo nel passato!!!Come vedi non mi smentisco, sospesa nel tempo come sono non ho resistito e mi sono fatta trascinare dal ricordo di quella pestifera e stravagante ragazzina dai capelli rossi, che sicuramente era quasi una mia coetanea...Erano i tempi della tv in bianco e nero ma la fantasia già mi faceva immaginare tutta la miriade di colori pazzi che ruotavano intorno a lei, a cominciare dalle righe delle sue strampalate calze a righe al colore dei suoi vestiti per finire e tuffarsi in quelle mitiche trecce rosso-carota!
Poi leggere la storia della scrittrice mi ha davvero entusiasmata e calamitata, ma qui il discorso si allunga di troppo!
Buon fine settimana e a presto!
Miriam

Unknown ha detto...

ecco sono qui... pippi calze lunghe così mi chiamo...
ricordo che da piccolo mettevo e rimettevo questo 45 giri nel mangiadischi arancione...

Miriam ha detto...

@avalon1973
Sì, la canzoncina iniziava proprio così "Ecco sono qui...pippi calzelunghe così mi chiamo...." quindi anche tu hai seguito le avventure spericolate di quella bambina pestifera ma simpaticissima....Ma lo sai che anch'io avevo un mangiadischi arancione come il tuo? Quanti 45 giri s'è mangiato...

Rosi Jo' ha detto...

Cara Miriam, anch'io sono stata una fedele fan di Pippi calze lunghe in un periodo che vedeva una sola rete nazionale e un solo programma per bambini. Allora tutto aveva una valenza straordinaria e tutto sembrava magico. Amavo Pippi, ero affascinatra dal suo personaggio e dalle storie surreali e fantastiche. Però oggi è tutto diverso, dai bambini, ai genitori, alla società, i palinsesti Tv e i programmi per l'infanzia. Alcune cose sono cambiate in meglio, per altre siamo sprofondate nello sconforto(vedi cartoni animati giapponesi tipo pokemon).
Per questo penso che Pippi a volte è deliziosamente attuale, altre che è diseducativa, come quando si lancia nel vuoto da un alto palazzo, senza farsi nulla!!!
Un personaggio che se ne infischia delle regole (senza per questo danneggiare nessuno) è anacronistico. Forse qualche generazione fa era auspicabile e ciò rappresentava una conquista educativa. Oggi invece abbiamo bisogno di punti di riferimento certi e di qualche regola in più perche anche questo è dalla parte dei bambini!!!!!

Per noi Pippi comunque, rimane un bellissimo pezzo della nostra infanzia! Ciao Rosi Buona domenica

Miriam ha detto...

@Rosi Jò
Eh, già ai tempi di quella fortunata serie di telefilm c'era solo una rete nazionale e i programmi per i bambini non abbondavano di sicuro...
Trovo la tua osservazione molto incisiva e stimolante...molte cose da quei tempi sono cambiate, ma come per tutte le cose non tutto in meglio!Sicuramente il personaggio creato dalla straordinaria Astrid, rimane attuale anche nei nostri tempi, c'è da chiedersi in modo provocatorio se i vari Pokemon lo saranno allo stesso modo fra 30 anni...Tuttavia alcune scene girate dalla simpatica Pippi, sono leggermente discutibili...di sicuro si spera che i genitori non lascino i propri figli parcheggiati davanti alla tv, da soli e in balia delle scene di qualsiasi video, senza spiegare almeno all'inizio che c'è differenza tra la fantasia e la realtà! Le regole sta a noi adulti spiegare e far capire ai bambini che è importante rispettarle se si vuole vivere in pace con tutti e che bisogna guardare le esagerazioni televisive con sana ironia per discernere il giusto dal sbagliato.
Bisognerebbe che il mondo degli adulti s'interrogasse e facesse qualche esame di coscienza riguardo ai punti di riferimento e alle regole, perchè penso che siamo un po' tutti confusi...
A noi rimane tuttavia il ricordo bellissimo delle avventure di quella strana ragazzina dai capelli rossi, che ha allietato i nostri pomeriggi della nostra infanzia allegra e spensierata!
Buona domenica anche a te, io sto infornando una crostata per i miei nipotini....

Cinzia ha detto...

Quanto mi piaceva Pippi, nè ero affascinata! Mi hai catapultata indietro nel tempo...personaggi che sono rimasti impressi nella nostra memoria a distanza di tantissimi anni e che riguarderei sempre volentieri!
Bacioni
Cinzia

Miriam ha detto...

@Cinzia
Che bello, anche tu sei stata quindi una fan di Pippi!!!Da bambini ci si immedesimava nei personaggi fino a farli diventare i propri beniamini. Fa sempre piacere ricordarli e certo, perchè no? Riguardarli e ascoltare le canzoncine che animavano le loro eroiche e buffe gesta!
Grazie per essere passata a farmi visita!
Bacioni
Miriam

Unknown ha detto...

che ricordi !!! :-)))
capita ancora oggi di vedere qualche episodio e miei figli se la ridono !!! :-)))
grazie Miriam del saluto ricambio ;)
kiss mary

palmy ha detto...

Ti consiglio, se non lo hai già fatto, di leggere della stessa autrice, Vacanze all'isola dei gabbiani. Un libro bellissimo e suggestivo, anche se classificato "per ragazzi"...

Franca ha detto...

quanti anni .... quando ero piccola le assomigliavo...codine o trecce, capelli un po' rossi...dispettosetta....
bei ricordi...
un abbraccio e un bacione a te cara Miriam

Miriam ha detto...

@Mary
Eh si, anch'io mi sono divertita scrivendo questo post e ricordando quella bambina birichina! M'immagino le risate dei tuoi figli...
A presto...Bacioni
Miriam

Miriam ha detto...

@palmy
Benvenuta nel mio blog...io ti seguo già da un po' e con molto con piacere nel tuo!!!
Grazie per il suggerimento, non ho letto quel libro...haimè ho poco tempo per la lettura...ma penso che questo libro merita davvero e il titolo è un buon incentivo per andare in libreria!
I libri "per ragazzi" sono i migliori perchè racchiudono un mondo di fantasia che difficilmente si ritrova tra i libri più "maturi"...Mi interessa molto la letteratura per l'nfanzia e per i ragazzi e se si pensa che si può arrivare a curare con le favole molti traumi , allora il discorso assume valenze ancora più ampie e profonde!!!
Torna a trovarmi, ti farò saper se sono riuscita a leggere il libro in questione...
Un caro saluto
Miriam

Miriam ha detto...

@francuzza
Dai, non ci posso credere....assomigliavi a pippi...treccine e capelli come lei color carotina? Devi essere un bel peperino, eh?
A guidicare dai commenti che mi hai lasciato anche in altri post, t'immagino come un ciclone di vivacità e allegria...ma (ipotizzo per sensazioni)che bisogna fare attenzione a non pestarti i calli vero? diversamente sono guai per il malcapitato/a e i cocci sono suoi...
Ciao simpaticissima, a presto
Miriam

Trilly ha detto...

mi piacciono tanto i bimbi con i capelii rossi e gli occhi verdi! :) non seguivo Pippi calze lunghe sai? una volta vidi in rete la foto dell'attrice da adulta, scattata qualche tempo fa e la cosa carina è che ha veramente una bella faccina da monella ancora oggi, nonostante sia passato tanto tempo :) baci Miriam

Miriam ha detto...

@Trilly
Anche a me piacciono tantissimo i bimbi con i capelli rossi e gli occhi verdi....ma veramente mi piacciono tutti!
Buon fine settimana, grazie per la tua visita...
Un bacione
Miriam

Annarita ha detto...

Ciao Miriam, sono venuta a ricambiare la tua gradita visita...e ho trovato un bell'angolo di web, dove si riflette sui valori che contano.

Pippi Calzelunghe (Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe, questo il suo nome completo)è mitica ed è stata un personaggio in certo qual modo rivoluzionario per l'epoca in cui è comparsa.

A presto.
annarita

Miriam ha detto...

@Annarita
E io rispondo alla tua graditissima visita dicendoti benvenuta nel mio angolino "felice", sono contenta che trovi tra le mie pagine qualcosa "dove si riflette sui valori che contano", o almeno questo dovrebbe essere il mio intento!
Trovo molto divertente leggere il nome completo della mitica bambina dai capelli rossi...anch'io sono d'accoro con te, è stato un personaggio rivoluzionario per quei tempi e che straordinariamente vive molto bene anche nei nostri tempi "moderni"!!!
Grazie ancora per la tua visita e torna quando vuoi!
Dolce notte
Miriam

Anna ha detto...

siamo proprio in vena di ricordi... tu con pippicalzelunghe, io con i quindici...
grazie per queste briciole di sana nostalgia :)
pippi forever!

Miriam ha detto...

@AnnaDrai
Benvenuta nel mio blog, sono molto contenta della tua visita!!!
Sì, anche a me piace tanto fare un tuffo nei ricordi legati al periodo dell'infanzia e della fanciullezza!
Certi ricordi hanno un sapore sì di sana nostalgia, ma allo stesso tempo riempiono il cuore di tenerezza, non trovi?
Sai che dopo il tuo post sui "quindici" sono andata nello scaffale a sfogliarli?
Un caro abbraccio e torna quando vuoi!
Miriam

Anonimo ha detto...

Ciao Miriam!
Intanto ti ringrazio per essere passata da me e per aver lasciato quelle belle parole... ritieniti invitata alla cena, mi farà piacere accoglierti con un sorriso e un aperitivo.. per la dieta: tanto saremo ormai a fine estate...!!!

Per Pippi: era il mio personaggio preferito, mi incantavo a guardarla mentre tirava su con una mano il suo bel cavallo bianco, mentre preparava regali di natale per tutti e sembrava che a lei nessuno li facesse... pensa: ho usato la mia piccola meraviglia come scusa per fare la raccolta dei dvd di tutta la serie, peccato che passeranno ancora due anni prima che lei li possa vedere ed incantarsi come abbiamo fatto noi da piccole! ah, bei tempi...!
tornerò a trovarti, tu se vuoi passa pure da me!
polepole

Miriam ha detto...

@polepole(ilcircolovizioso)
Benvenuta nel mio blog, ma sono io che devo ringraziare te...il tuo blog è stata una tentazione incredibile e non per niente il titolo la dice lunga....invito chi legge qui di andare a curiosare un po' dalle tue parti!
Accetto l'invito alla cena, ma sì freghiamocene della dieta...almeno qui nel mondo virtuale!!!
Sono ben felice che il post dedicato a Pippi ha catturato la tua attenzione, ma quante ne combinava quella bambina stravagante e quanta generosità e semplicità...Non dirmi che hai tutta la serie di...non ci posso credere!Dunque sei mamma di una piccolina?Sono sicura che anche lei si divertirà guardando la nostra cara Pippi, per te sarà divertente osservare le sue reazioni...e magari ridere di gusto insieme!
Spero davvero che tornerai come pensi e io ormai penso di essere entrata con piacere nel tuo "circolo vizioso"!!!
Baci
Miriam

Francesco ha detto...

Anch'io mi appiccicavo alla TV a vedere Pippi...!

Miriam ha detto...

@Francesco
Mi sa che sei nuovo da queste parti, giusto? Allora ti dò il benvenuto a bordo del mio blog, spero ti piaccia, ma si accettano anche le critiche costruttive e civili.
Dunque anche tu ti ricordi della terribile ma buona Pippi dai capelli rossi, addirittura ti appiccicavi alla TV per vederla!
Hai un blog per seguirti?
A presto...

Marco ha detto...

Ciao sono Marco
Se vi pio' far piacere vi comunico che la casa di PIPPI esiste ancora!!
E' diventato un piccolo parco e si trova su un'isola davanti alla Svezia.
Con Google earth si puo' addirittura vedere

Miriam ha detto...

@Marco
Buongiorno Marco, anzi benvenuto! Mi pare che sei nuovo da queste parti o sbaglio? Il tuo commento mi è arrivato in versione doppia, l'altro era in "anonimo", hai per caso un tuo blog?
E' sempre curioso per me quando un lettore va a ritroso tra le pagine del mio blog, è come se mi prendesse per mano per farmi notare qualcosa che mi è sfuggito riguardo a quel determinato post o chissà che cos'altro.
Nel caso del tuo commento, vedo che entrambi abbiamo a cuore le cose simpatiche che fanno piacere anche ai bambini, c'è un gruppetto di piccoli che sarà ben felice di "vedere" la casa di Pippi, ma anch'io , appena ho un momentino di tempo corro a curiosare!
Arrivederci(se ti fa piacere torna a trovarmi) e grazie per la notizia!!!
Buona giornata!

Anonimo ha detto...

Che bella Pippi! :)
Ogni volta che rivedo il telefilm rimango incatato dalle sue meravigliose e spensierate avventure :)
e anche se ho 13 anni lo rivedo sempre con la mia sorrellina di 7 anni e la mia cuginetta di 3 anni che anche lei piace molto :)
Tanti saluti by Michele.

Miriam ha detto...

@Anonimo
Ciao Michele, il tuo commento fa nascere in me un sorriso, ti dò il benvenuto a bordo del mio blog, penso che sei il primo tredicenne che mi scrive e francamente mi sento lusingata!
Mi fa molto piacere che il post di pippi calzelunghe ti sia piaciuto, mi rende ancora più felice che guardate con interesse i suoi telefilm, che secondo me sono sempre attuali e divertentissimi!
Ti mando un affettuoso abbraccio e un dolce bacino alla tua sorellina e alla tua cuginetta, (penso che scriverò un altro post su pippi calzelunghe...chissà!)
CIAO!

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