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Mi avvicino ad un mondo "privilegiato", quello della tastiera che imprime e lascia una seppure futile traccia di me attraverso un pc con pensieri-concetti-sensazioni-emozioni. Nel mio caso c'è da chiedersi se è il tempo che ci cambia o....ma a quanto pare il tempo è "fermo" o almeno è sempre lo stesso, siamo noi che passiamo davanti a questa meravigliosa e sconcertante realtà, siamo noi che camminiamo attraverso il tempo, percorrendo un viaggio avventuroso e ancora siamo noi che decidiamo se cogliere i frutti che ci offre con generosità e ricambiare con gratitudine!
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sabato 14 marzo 2009

Il topolino

Tutti siamo stati bambini, anche se spesso ce lo dimentichiamo, vero? Per chi ha il privilegio di essere diventato genitore, posso dedurre, ma magari sbaglio, che attraverso la crescita dei propri figli si hanno maggiori possibilità e spunti per ricordare e fare un tuffo nel passato, rievocando e rivivendo tante emozioni dei loro piccoli già vissute e sperimentate precedentemente da loro stessi, nella propria infanzia.
Qualcuno potrebbe smentirmi affermando che le preoccupazioni e le ansie quotidiane non sempre facilitano tutta questa "poesia" e io non posso certo aprire bocca in merito...
Di sicuro non ho dimenticato, nonostante sia oggi una "persona adulta", tutte le apprensioni esagerate di mia madre quando ero piccola e le severità giganti e difficili da gestire/capire, da parte di mio padre!
I bambini non dimenticano nulla e spesso gli adulti, senza colpevolizzare nessuno, non sanno che i piccoli iniziano a "ricordare e registrare" prima di quanto non si creda!
Ritornando alla "poesia" e lasciandomi prendere la mano dal sentimentalismo (esiste anche quello buono e costruttivo), ieri c'è stata la festa di compleanno del mio stra-adorato nipotino, figlio di mio fratello, che ha compiuto 7 anni, come passa il tempo...
I genitori hanno organizzato una bella festicciola familiare, con tanto di torta panna e crema, raffigurante Gokku(ma come si scrive?), il personaggio giapponese preferito dal bambino, tutto in tranquillità nella villa di famiglia vicino al mare, mitico luogo di ritrovo per feste, ricorrenze di Natale o Pasqua, anniversari e quant'altro...
La festa prevedeva anche un altro "evento"...eh sì, il nostro adorato ometto ha infatti perso il suo primo dentino di latte e con l'aiuto complice e simpatico di un fratello della mamma, si è creata la storia appunto "del topolino che passa a prendersi il dentino e lascia in dono qualcosa!"
Inutile dire che ho preso parte come se fossi tornata indietro nel tempo della mia infanzia, è stato divertente ed emozionante, si è atteso che imbrunisse e dopo aver adagiato il prezioso dentino in una micro bustina, è stato nascosto in una fessura nel muro che circonda il giardino, in attesa del topino !
La sorellina che ha 4 anni, mostrando un po' di naturale gelosia, ha indotto ad inventare qualcosa...è stato preso un chicco di sale grosso da mettere al posto di un suo dentino, nel tentativo di imbrogliare il topino e far sì che, con generosità lasciasse qualcosa anche per lei!
Ma ecco che arriva il momento della torta, la candelina aspetta il soffio magico del bambino, i palloncini cominciano a cricchiolare per il tepore che nel frattempo si è sprigionato nel grande salone...si spengono le luci, la videocamera chissà se riprende la scena come deve, qualcuno intona la canzoncina, qualcuno stona, qualcun'altro ride..."Evviva, tanti auguri, buon compleanno !" . La mamma scatta di nascosto qualche foto, baci, abbracci, ci sono i regali da scartare con la carta multicolore e i nastrini argentati che creano allegria...
Ma il pensiero dei bambini si sposta e va al topolino: " Sarà passato?"
Ecco che una piccola rappresentanza di zii si dirige con i bambini nel giardino, in mano una torcia per creare più mistero e trovare il percorso, ci siamo...il bambino comincia a tirare il cordoncino dove prima c'era il sacchettino col dentino, "ma forse il topino sta tirando dall'altra parte..." no, ecco spunta qualcosa, io sono dietro la fila, non riesco a vedere tutta la scena... bene ci siamo... i bambini finalmente gridano felici. Sììììì, il topino è passato e ha lasciato due micro bustine con dentro alcune monetine!
Che felicità.... i bambini ora corrono lungo il vialetto che porta alla villa, rossi in viso per la novità, per mosratre alla nonna e agli zii il dono del topino, mentre ancora continuano a chiedersi cosa ne farà del dentino e di quel chicco di sale, sistemato al posto di un dentino non ancora caduto.
I bambini, ora parlano e ridono mentre stringono nella manina le monetine, divertiti e felici per aver imbrogliato il topolino, inconsapevoli che quegli attimi di gioia diventeranno preziosi frammenti di magia che portenno con loro anche nella vita adulta e quando avranno bisogno di sognare, basterà ricordare che quel bambino vive sempre dentro di loro, sempre pronto per regale nuove emozioni !

10 commenti:

DARK - LUNA ha detto...

CIAO CARA......E' MAGIA.......NE SONO CERTA...PECCATO CHE IL MIO TOPINO E' STATA MIA MADRE E CHE SAPEVO DELLA SUA INESISTENZA FINGENDO DI CREDERCI SOLO PER NON DISILLUDERE I MIEI GENITORI......
FINGEVO DI DORMIRE QUANDO MIA MADRE SI FACEVA QUATTA QUATTA NEL BUIO DELLA MIA STANZA PER METTERE I SOLDINI SUL COMODINO....
HO CONTINUATO A FINGERE...CON BABBO NATALE, LA BEFANA ETC....CON QUEST'ULTIMA HO CHIUSO A 16 ANNI.......(OVVIAMENTE ERA GIA' SVELATO L'IMBROGLIO A QUELL'ETA') PERO', IO (UHAUHAUHA) APPENDEVO UN COLLANT DI LANA PESANTE NELLA MANIGLIA DELLA PORTA DELLA CAMERA DI MIA MADRE.....E LEI...(STA VOLTA CON LA COLLABORAZIONE DI MIA ZIA) DOPO AVER SVALIGIATO UNA BOTTEGA DI DOLCIUMI, RIEMPIVANO IL MIO COLLANT ED I CALZETTONI DI MIO FRATELLO.......
MA VEDI UN PO' DOVE MI HAI PORTATA CON LA MENTE.......
COMUNQUE I TUOI NIPOTI SONO MOLTO FORTUNATI.
UN BACIO!

Miriam ha detto...

Hai ragione cara amica dark, MAGIA, peccato davvero che duri così poco...
Ben presto si finisce per conoscere la verità, nuda e cruda, col vantaggio però che i bambini fanno poi giocare gli adulti , fingendo di credere alle varie leggende e favole, costringendoli a inventare storie nuove e divertenti!
Ieri, invece, mia madre ha ricordato che lei ci raccontava che il topolino passava a prenedere il dentino e metteva i soldini sotto il cuscino! Che strano , io per un po' non mi sono ricordata questo particolare...Forse perchè da piccola il sangue mi spaventava e anche perchè ero più preoccupata di inghiottire il dentino, una volta che iniziava a muovere...
Mistero!
Quanto ai miei nipoti sono io la persona più fortunata per avere la gioia di averli vicini!
Li amo da impazzire!
Contraccambio il tuo bacio, ciao bella!

Anonimo ha detto...

l 'infanzia è un momento magico, ogni bambino dovrebbe avere il diritto di viverlo, purtroppo in tante parti del mondo non è così!
A parte le tristezze...
A casa mia, era la formichina che si portava via il dentino...ricordo una volta che mio figlio ha perso il dentino all'improvviso, e io trovandomi senza monetine sono andata nel suo salvadanaio a prenderle....
Ciao e buona domenica

Miriam ha detto...

Ciao signora in rosso, trovo molto interessante fare un po' di mente locale per quanto riguarda le nostre favole e leggende che hanno popolato e colorato la nostra infanzia e quella dei vostri figli!
Scommetto che anche tu, attraverso il tuo bambino, hai rivissuto gli attimi magici della tua infanzia!
Spero che anche gli altri amici che seguono il blog , si uniscano per raccontarsi un po'...
Buona giornata anche a te!

Unknown ha detto...

ciao Miriam ,
;-) buona domenica , ciao Mary

Miriam ha detto...

Ciao Mary, ci siamo già incontrate? Comunque sia benvenuta nel mio blog, perchè tanta fretta? Sono andata a vedere il tuo, è un mare di creatività...che meraviglia! Mi sa che poi siamo molto vicine....
Un caro abbraccio!

ink ha detto...

per me ancora oggi arriva Babbo Natale o la Befana in fondo quell'attesa non finisce crescendo basta continuare a voler credere alla magia del mondo :-))
splendido post come sempre Miriam
abbraccio

lella

Miriam ha detto...

Ciao lella, l'attesa di per sè rappresenta lo scrigno dove vengono racchiusi i nostri sogni! La magia risiede in noi, ogni volta che apriamo quel coperchio, permettiamo ai sogni di rivivere attraverso le nostre emozioni.
Grazie per la visita!
Contraccambioabbraccio!

Anonimo ha detto...

Ho detto basta a Martina....non crederai ancora al topolino....siamo ormai grandi...Mi sono divertita da morire con questa storia..un anno addirittura a scuola è passato il topolino complici le maestre .....è passato persino nell'andito della scuola...mica deve avere percorsi prestabiliti.
Quando ero piccola il topolino prendeva i dentini e si costruiva la casa...c'era già la crisi del mattone......
Marisa

Miriam ha detto...

Ciao Marisa, conoscendo Martina immagino la sua faccia mentre le dicevi "Basta Martina, non crederai ancora al topolino...siamo ormai grandi..."! Ma perchè c'è un'età prestabilita che stabilisce quando si diventa "grandi" e che si deve fare a meno di sognare e fantasticare?
Prima o poi la vita insegna che i sogni veri non si avverano (quasi) mai...perchè dunque privare un bambino di questa magia?
Per te è successo come immaginavo...Tu da brava e matura mamma, ti sei divertita con questa storia come la tua Martina, se non più di lei, o sbaglio? Per ogni bambino il topolino è diverso da un altro, anch'io sono d'accordo che qualche variazione del tema, rende il tutto molto più allegro, simpatico e divertente!
Io, d'altronde, non ho mai sentito la leggenda delle casette costruite dai topolini con i dentini dei bambini, non si finisce mai d'imparare...
Grazie per il tuo commento e un bacio speciale alla cara Martina!!!

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